Riforma della scuola: uno strano ascolto!

Il Ministro Giannini ha aperto una pagina Facebook come spazio virtuale per ascoltare e confrontarsi con il mondo della scuola. Trovata mediatica!!!  A parte il curioso rovesciamento delle fasi (si ascolta e ci si confronta alla fine dei giochi! Strano, ma vero!), faccio presente che l’accantonamento della Legge d’Iniziativa Popolare  L.I.P.), ha caratterizzato il rapporto di questo governo con il mondo della scuola.

Un esempio: nella L.I.P, sostenuta da centomila firme. si prospetta il superamento delle classi con 28-32 alunni (chiamate “classi pollaio”), proponendo il limite di 22 alunni per classe con la possibilità di ulteriore taglio di tre alunni in presenza di disabilità.

Bene, il governo non ne ha tenuto conto, proponendo nella relazione tecnica che accompagna il Disegno di legge la possibilità  per i Dirigenti Scolastici di spostare gli alunni “eccessivi” in altre classi meno numerose. Quindi non istituzione di nuove classi, ma distribuzione degli alunni nelle classi già esistenti. Risultato: avremo sempre classi numerose!!!  

Con buona pace per i progetti di inclusività (DSA, BES…), che secondo molti studi scientifici necessitano  di classi composte da 16-20 alunni. Perché la coppia Renzi-Giannini, quindi, non ha tenuto conto della proposta della L.I.P., leggermente “peggiorativa” rispetto alle indicazioni della ricerca scientifica?   

Semplicemente perché parafrasando una dichiarazione di Tremonti “ Una scuola che punta al miglioramento delle condizioni di apprendimento di ogni studente, è un lusso che non possiamo permetterci”.

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