Solo una settimana fa avevamo annunciato che nei giorni successivi in Commissione Cultura della Camera sarebbero iniziate le votazioni sul disegno di legge sulla valutazione del comportamento fortemente voluto dal ministro Valditara.
Le cose, però, sono andate diversamente: non solo non sono iniziate le votazioni ma il provvedimento non ha fatto il benché minino passo in avanti.
Secondo voci non ufficiali ma del tutto attendibili l’esame del disegno di legge si sta fermando ed è molto probabile che riprenderà solo dopo la pausa estiva.
Approvato dal Senato intorno alla metà di aprile il provvedimento – nelle intenzioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – mira a ripristinare la cultura del rispetto nell’ambiente scolastico, riaffermando l’autorevolezza del personale scolastico e migliorando i rapporti tra studenti e insegnanti.
Alcune misure riguardano la valutazione del comportamento che dovrebbe avere più peso rispetto ad oggi; infatti il punteggio più alto del credito scolastico sarà assegnato solo se il voto di comportamento sarà pari o superiore a nove decimi.
Inoltre, in caso di comportamenti violenti o aggressivi, che comportino un voto di comportamento inferiore a sei decimi, gli studenti saranno coinvolti in attività di approfondimento sulla cittadinanza attiva e solidale.
Nella scuola primaria, sparirà la valutazione descrittiva che sarà espressa con giudizi sintetici correlati ai livelli di apprendimento raggiunti.
Un articolo inserito nel corso del passaggio al Senato introduce disposizioni relative alle sezioni a metodo didattico differenziato Montessori che potranno essere istituite in via ordinaria anche nella secondaria di primo grado dove attualmente funzionano solo in modo sperimentale.
Come abbiamo più volte scritto le disposizioni sulla valutazione del comportamento, per poter essere applicate, devono essere recepite da un regolamento da adottarsi entro 180 giorni dalla approvazione della legge.
Allo stato attuale, quindi, le nuove norme potranno essere operative solamente a partire dal 2025/2026.
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