Categorie: Politica scolastica

Riforma, ecco lo scadenzario. Per le operazioni più importanti ci sono 18 mesi di tempo

Dopo le schede tecniche sulle novità principali della riforma, arriva un utile scadenzario sugli adempimenti che dovranno essere attuati nelle prossime settimane o nei futuri mesi. A formularli – riassumendoli in un’unica tabella contenente la scadenza per l’attuazione dell’adempimento, l’oggetto, chi lo dovrà adottare e il comma di riferimento contenuto nel disegno di legge approvato in via definitiva alla Camera lo scorso 9 luglio – è stata la Uil Scuola.

La maggior parte delle operazioni dovranno essere svolte direttamente dal ministero dell’Istruzione, attraverso anche i decreti di attuazione ministeriale, ma in alcuni casi toccherà anche alle scuole farsene carico: come a proposito della predisposizione del piano triennale dell’offerta formativa ed anche dell’eventuale revisione annuale (da concludersi entro ottobre 2015). Anche gli Uffici scolastici regionali saranno coinvolti: ad esempio per la costituzione delle reti di scuole (in questo caso entro il 30 giugno 2016).

Una curiosità: per il “monitoraggio annuale dei percorsi e delle attività di ampliamento dell’offerta formativa dei centri di istruzione per gli adulti”, la riforma non ha previsto scadenze. E lo stesso dicasi per “il Portale unico dei dati della scuola”. E pure per il “decreto con modalità per la gestione del credito d’imposta per le “erogazioni liberali” alle scuole”. Come anche per l’“emanazione del decreto relativo a termini e modalità di individuazione degli interventi di adeguamento strutturale e antisismico delle scuole”.

 

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Per quanto riguarda, invece, l’emanazione di una lunga serie di decreti delegati, che prevedono l’assenso di diversi enti e istituzioni coinvolte, i tempi sono fissati ma decisamente lunghi: per tutti al massimo 18 mesi. Vanno adottati, in pratica, entro il 1° gennaio 2017. Si tratta dell’introduzione del “nuovo testo unico dell’istruzione”; della “formazione iniziale e immissione in ruolo dei docenti”; della “promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”; della “revisione dei percorsi dell’istruzione professionale”; dell’“istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni”; della “garanzia dell’effettività del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale”; della “promozione e diffusione della cultura umanistica, valorizzazione del patrimonio e della produzione culturali, musicali, teatrali, coreutici e cinematografici”; della “revisione, riordino e adeguamento della normativa in materia di istituzioni e iniziative scolastiche italiane all’estero”; nonché, infine, dell’“adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti, nonché degli esami di Stato”.

 

In allegato, nella sezioni ‘Correlazioni’, è possibile visionare il documento completo sulle scadenze previste della riforma della scuola.

 

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SCADENZARIO ADEMPIMENTI RIFORMA (a cura della Uil Scuola)
SCADENZARIO ADEMPIMENTI RIFORMA (a cura della Uil Scuola)

Alessandro Giuliani

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