Sulla riforma della filiera tecnologico-professionale arriva anche un commento di Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia, e di Mario Occhiuto, capogruppo di FI in Commissione Cultura al Senato.
“Con il voto favorevole della Commissione Cultura del Senato al ddl che istituisce in via sperimentale la filiera formativa tecnologico-professionale – dichiarano i due esponenti di Forza Italia – si apre una pagina nuova della formazione professionalizzante del nostro Paese”.
“Forza Italia – proseguono – esprime soddisfazione per questo risultato che rappresenta una tappa importante per l’affermazione della pari dignità tra tutti i percorsi di istruzione secondaria superiore e di istruzione e formazione professionale regionali e la specializzazione terziaria offerta dagli ITS Academy. L’integrazione di tutti questi percorsi in un’unica filiera, attraverso la creazione di reti orizzontali e verticali e dei Campus territoriali, consentirà di offrire risposte concrete per ridurre l’attuale mismatch tra domanda e offerta di competenze professionali, richieste dal mondo del lavoro, e di contribuire al raggiungimento dei traguardi di livello europeo previsti dalle milestone e dai target del PNRR.”
Aprea e Occhiuto si dicono anche certi del fatto che le Regioni faranno bene la loro parte: “Condividiamo e scommettiamo in particolare sul ruolo, sui compiti e sugli investimenti che le Regioni faranno sulle filiere, così come hanno previsto emendamenti approvati in Commissione durante l’esame del provvedimento, che prevedono in capo alle Regioni il compito di assicurare la programmazione dell’offerta formativa della filiera tecnologico professionale territoriale, attraverso la declinazione per ambiti specifici ed in considerazione dei fabbisogni di competenze degli attori locali del mercato del lavoro”.
Per dovere di cronaca va chiarito che il provvedimento deve ancora passare dall’aula del Senato, ma si tratta di una questione puramente formale.
Così come sarà pressoché formale il passaggio alla Camera dei Deputati.
Per il momento la data della seduta in cui il ddl dovrebbe essere esaminato dall’aula non è ancora nota, ma certamente se ne saprà qualcosa di più nella giornata di venerdì 22.
Ad ogni modo va precisato che, ormai, dopo il DM del 7 dicembre con cui il Ministero ha dato avvio alla sperimentazione già a partire da settembre 2024, non c’è nessuna necessità che il ddl venga approvato in tempi rapidi.
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