“Il bello deve ancora venire, abbiamo 9 deleghe pesanti sull’Istruzione, tra cui scuola superiore e università e ricerca”.
A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini parlando, dal palco della Leopolda siciliana, a Palermo, dove ha anche annunciato, parlando con i giornalisti, che le prime prove scritte del concorso per docenti 2016 prenderanno il via il prossimo 28 aprile.
Ricordiamo che tre le leggi delega che la riforma del sistema istruzione approvata dal Governo, la L. 107/15, figurano quelle del reclutamento, della scuola dell’infanzia, del sostegno, dell’alternanza scuola-lavoro, solo per citarne alcune.
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Sul palco, il ministro ha però preferito entrare nel merito delle novità in arrivo per la formazione universitaria. “Il piano nazionale della ricerca con le politiche per l’Università è l’asse prioritario per il Paese e ci sono 438 milioni per una parte del Paese che si chiama Sud”, ha detto Giannini.
“Dobbiamo accogliere l’appello e la provocazione di chi vuole un piano Marshall per l’università”, ha tenuto a sottolineare. Per poi spiegare che l’intenzione è investire e legiferare a favore di un “un vero diritto allo studio per tutti gli studenti ovunque nascano”, senza dimenticare che il Governo ha già operato “un intervento sul fondo nazionale” incrementandolo “da 121 a 160 milioni”, con “una politica su borse di studio e servizi in tutto il Paese”.
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