Sarà un inizio di maturità davvero particolare quello degli studenti del liceo classico “Dettori” di Cagliari: mercoledì 17 giugno, recandosi a scuola per il primo esame scritto, troveranno un gruppo di insegnanti incatenati ai cancelli: il motivo, riferiscono le agenzie, è “una nuova protesta dei sindacati unitari della scuola” contro il disegno di legge di riforma.
“Dopo lo sciopero del 5 maggio, le iniziative del 5 giugno e il blocco degli scrutini che in Sardegna ha visto adesioni del 90 per cento – spiega una nota della Flc Cgil – il fronte unitario che mette insieme le sigle sindacali e i coordinamenti insegnanti e precari, pianifica le nuove tappe della protesta nel quadro della mobilitazione nazionale: i dettagli delle iniziative, il 23, 24 e 25 giugno, verranno definiti in questi giorni”.
Come dire: dopo gli scioperi, anche delle valutazioni di fine anno, ora si passa ad altre forme di protesta. Anche più visibili.
PRECISAZIONE
In una nota, a firma dell Delegato del Dirigente Scolastico prof. Tito Aresu, il Liceo Classico “Dettori” di Cagliari specifica che “la protesta inscenata contro il tentativo di riforma operato dal governo Renzi è stata organizzata dal sindacato UNICOBAS non da docenti del Liceo Classico G.M. Dettori di Cagliari.
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