Riforma: il nodo è sempre quello dell’organico funzionale

Alla fatidica data del 22 febbraio, fissata da Renzi per la presentazione pubblica della riforma della scuola, mancano ormai 8 giorni ma sui contenuti del decreto che il Governo sta mettendo a punto non ci sono ancora certezze.
O meglio: di sicuro c’è il fatto che ci saranno assunzioni di precari e si parlerà di organico funzionale.
Ma, di concreto, nulla o poco più.
Le ipotesi che stanno circolando sono molte: si parla di organico funzionale destinato alla copertura delle supplenze o al sostegno se non addirittura all’insegnamento veicolare dell’inglese nella primaria.
Il problema è che il termine “organico funzionale” è molto generico e, di per sè, significa poco o nulla.
E il nostro timore è che anche il decreto legge che verrà adottato da Governo, ben difficilmente potrà sciogliere ogni dubbio.
Il decreto, tutt’al più, potrà definire l’entità complessiva dell’organico e indicare alcuni criteri che potranno servire per stabilire le modalità di attribuzione alle singole istituzioni scolastiche.
Si sta parlando anche molto di “organico di rete”, ma è difficile che il decreto in arrivo possa dare disposizioni prescrittive in materia: non dimentichiamo che le norme attuali sull’autonomia contenute nel DPR 275/99 prevedono che siano le stesse istituzioni scolastiche a decidere se, quando e a quali condizioni si debbano creare “reti di scuole”. Per poter affidare al Ministero il compito di istituire reti a cui assegnare risorse di organico bisognerebbe modificare il regolamento sull’autonomia e non ci pare proprio che questa operazione possa essere realizzata in tempi brevi.
L’ipotesi più probabile è che il concreto funzionamento dell’organico funzionale venga affidato ad un decreto ministeriale, come peraltro era già previsto dall’articolo 50 del decreto legge n. 5 del 2012, articolo che potrebbe persino essere riesumato quasi integralmente. 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024