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Riforma istituti tecnici 2024, il Veneto anticipa. Donazzan: “È già autonomia”

La giunta regionale del Veneto ha deciso di anticipare la riforma nazionale che prevede l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, offrendo la possibilità ad istituti tecnici e professionali della regione di attuarla in anticipo. Ad affermarlo al ‘Gazzettino’ l’assessora all’istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan. Si tratta del nuovo modello 4+2 con le Regioni che possono anticipare l’applicazione delle nuove regole.

“Una riforma che si svilupperà nel 2024-25 – spiega ancora Donazzan – che potenzia e valorizza gli istituti professionali e tecnici nella verticalità, ossia offre la possibilità agli studenti dopo le scuole secondarie di primo grado di accedere ai percorsi secondari ottenendo il diploma in quattro anni, con la possibilità poi di accedere in modo coerente agli Its. Così si afferma in modo inequivocabile la pari dignità tra i percorsi di istruzione e formazione professionale e gli altri percorsi di istruzione secondaria superiore, e rispetta a pieno le competenze regionali in materia di programmazione”.

Riforma superiori, i vari step

Il 7 dicembre, subito dopo il parere negativo del CSPI all’avvio della sperimentazione della filiera tecnico-professionale a partire dal settembre prossimo, il Ministro ha firmato il decreto, non accogliendo il suddetto parere, “stante la valenza strategica del provvedimento“.

A partire dall’anno scolastico 2024/2025, saranno dunque attivate le classi prime dei percorsi sperimentali quadriennali di istruzione tecnica e professionale autorizzati a seguito di accoglimento della candidatura nonché dei percorsi erogati dalle istituzioni formative accreditate dalle Regioni.

Al termine del primo ciclo sperimentale, comprensivo del percorso di istruzione e formazione secondaria e del percorso di istruzione terziaria negli ITS Academy, la sperimentazione potrà essere rinnovata.

In caso di mancato rinnovo, le sole classi intermedie già funzionanti presso gli istituti di istruzione di secondo grado saranno autorizzate a completare il ciclo sperimentale fino a completamento.

Redazione

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