La riforma sugli Its, come annunciato dal ministro Bianchi qualche giorno fa a Napoli, è stata approvata alla Camera. Una tappa importante, attesa da tempo e che porterà gli Istituti Tecnici Superiori a fare un ulteriore step, assicurando ai giovani la specializzazione in figure sempre più ricercate nel mondo del lavoro.
Questo il commento di Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie: “Con l’approvazione definitiva della riforma alla Camera, da oggi gli Istituti Tecnologici Superiori – ITS Academy trovano finalmente un quadro normativo stabile di riferimento, potendo contare su 1,5 miliardi di euro attivati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Un’occasione imperdibile per ammodernare il nostro sistema di istruzione e formazione.
Sono molto contenta di aver dato il mio contributo a questa riforma con una proposta di legge presentata nel 2018 in Parlamento, insieme a Valentina Aprea, dopo aver varato lo start up degli ITS 14 anni fa.
Riformare gli ITS significa rafforzare gli istituti già presenti sul territorio nazionale, raddoppiare il numero degli studenti iscritti entro il 2026, ma anche contrastare la disoccupazione giovanile e rispondere alle esigenze delle imprese che chiedono sempre più personale specializzato. Le imprese saranno maggiormente coinvolte nella realizzazione di questi percorsi di formazione e sarà potenziato l’orientamento nelle scuole per far conoscere meglio queste realtà ai ragazzi e alle loro famiglie.
Il rilancio degli ITS Academy consentirà al nostro sistema di istruzione e formazione di competere con quelli di altri Paesi che ci contendono il primato nel settore manifatturiero, a cominciare da Germania e Francia”.
“Si tratta di una riforma di struttura in grado di incidere sulla qualità complessiva della nostra offerta formativa e, con essa, sul futuro lavorativo di generazioni di giovani. Le nuove norme intervengono sulla denominazione degli ITS, sui livelli di percorso, sulla varietà delle aree tecnologiche, sul raccordo con il sistema universitario, sulla sinergia con le imprese, sugli sgravi fiscali per i finanziatori e sulla ridefinizione sia della governance che dei soggetti fondatori. Sono dunque la base per costruire, a partire dal territorio, delle realtà formative in grado di dare risposte sia ai ragazzi che alle imprese. Si tratta di un risultato davvero importante”. Questo il pensiero di Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera.
“Dopo un lungo e articolato lavoro di preparazione e di rifinitura di questa legge, possiamo finalmente dire con orgoglio che oggi è stato formalizzato un vero e proprio modello italiano degli Istituti Tecnologici Superiori – afferma il presidente di ITS Italy Guido Torrielli – per troppi anni abbiamo guardato all’estero, grazie a questo passaggio importante gli ITS italiani sono oggi pienamente maturi per avere un ruolo da protagonisti nell’offerta formativa del nostro Paese, al pari della scuola e dell’università.
La riforma consentirà inoltre di dare avvio ai progetti legati ai fondi messi a disposizione dal PNRR. Sarà necessario ora procedere con grande rapidità sia sul fronte degli investimenti che sul piano dei decreti attuativi, così da poter raggiungere gli obiettivi ambiziosi che l’intero sistema ITS si è dato e soddisfare la grande domanda di specializzazione del sistema produttivo italiano.
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