Una scelta saggia: del resto, la tensione tra maggioranza e mondo della scuola è già troppo alta. Per questo motivo, prendere delle decisioni proprio sulle questioni cruciali del ddl di riforma – come i poteri allargati dei dirigenti scolastici, l’autonomia, le assunzioni, il periodo di formazione – non avrebbe fatto altro che far salire di più la temperatura. Meglio attendere qualche giorno. E così è stato.
Il 6 maggio, all’indomani della storica giornata di sciopero unitario e di manifestazioni in diverse città della Penisola, la Commissione Cultura alla Camera ha saggiamente accantonato l’esame degli articoli 6 (seconda parte), 7, 8 e 9. Sono articoli che contengono diversi argomenti sulla bocca, in queste ore, di mezza Italia: dall’Organico dell’autonomia per l’attuazione dei piani triennali dell’offerta formativa alle competenze del dirigente scolastico (art. 7); dal Piano straordinario di assunzioni (art. 8) al Periodo di formazione e di prova del personale docente ed educativo (art. 9).
{loadposition eb-prova}
I componenti della VII Commissione di Montecitorio, quindi, sono passati ad esaminare gli emendamenti dell’articolo 10, quello riguardante le card per la formazione e l’aggiornamento del docente. Anche se su questo articolo non sembra siano stati inserite modifiche.
Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…
La fotografia delle scuole siciliane, che emerge da una ricognizione effettuata dalla Cgil, non è…
L'USR per l'Umbria ha fornito importanti chiarimenti in merito alla procedura di assunzione e presa…
Le parole del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, pronunciate durante la presentazione della…
Nel 2016 aveva vinto il Premio Nazionale per la Saggistica spagnola con il suo libro…
Il cantautore ed ex insegnante Roberto Vecchioni, ospite fisso del programma di La7 "In Altre…