“La scuola inizierà a settembre a contestare la riforma del governo, non aspetterà il mese di ottobre”: Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, lo ha detto a Polignano a mare (Bari) dove sabato sera, 11 luglio, è stata intervistata da Lucia Annunziata nell’ultima serata del festival ‘Il libro possibile’.
Camusso ha anche tenuto a sottolineare che si sta approvando, manca solo il via libera del Quirinale, un testo di riforma sbagliato, “che prepara contenziosi sia giuridici che sindacali”.
Il leader del primo sindacato italiano, quindi, conferma la linea assunta da qualche giorno dai colleghi di comparto: quella dell’impugnazione in tribunale del testo di riforma. Una procedura, a dire il vero, non molto praticata sino ad oggi, tranne casi particolari, dai sindacati maggioritari.
{loadposition eb-scuola-italia}
Segnale evidente, anche se non occorrevano ulteriori conferme, della distanza, con tanto di solco profondo, che si è venuta a creare tra Governo e rappresentanti dei lavoratori. I quali, pur di contrastare riforme e scelte che minimizzano la loro azione (come l’idea di Renzi di creare un sindacato unico), ricorrono a tutte le azioni possibili.
Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola
La carica di componente RSU, in una Istituzione scolastica, è incompatibile con quella di consigliere…
In sede di contrattazione integrativa il dirigente scolastico può farsi affiancare da un esperto esterno…
Una porzione di intonaco è crollata dal soffitto di un laboratorio stamani, 27 settembre, in…
Il diritto all'istruzione nelle isole viene sempre salvaguardato? Nel caso delle Isole Tremiti non proprio:…
Al via il Servizio Civile Agricolo, voluto dal ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e dello…
La FLC CGIL scende in campo al fianco dei docenti precari che hanno partecipato al…