Categorie: Politica scolastica

Riforma: meglio aspettare il disegno di legge

La presentazione del disegno di legge che il Governo intende inviare al Parlamento non sta entusiasmando gli osservatori. Matteo Renzi, come al suo solito, è stato bravo dal punto di vista dialettico e ha messo in fila una bella serie di dichiarazioni e di slogan.
Ha aperto ricordando che i dirigenti scolastici (definiti “leader educativi” e non più manager o sindaci) avranno la possibilità di scegliere gli insegnanti che saranno a loro volta inseriti in un albo (provinciale, regionnale, distrettuale… questo non si sa ancora) pubblico (di ogni insegnante sarà pubblico anche il curriculum). Il dirigente potrà assumere l’insegnante più adatto al progetto della scuola avvalendosi di un colloquio preliminare.
Altro slogan ad effetto: grazie all’organico funzionale si potranno ridurre le classi pollaio; ma non si spiega nè il perchè nè il come. I dirigenti scolastici avranno la possibilità di “sdoppiare” le classi numerose utilizzando il personale assegnato all’organico funzionale? Se è così bisogna però precisare che lo stesso Renzi ha chiarito che l’organico funzionale non potrà prendere avvio prima del settembre 2016. 
Poco chiara anche la questione delle assunzioni, almeno per il momento: intanto non saranno più 148mila ma solo 100mila e, per di più, non è detto i 100mila nuovi insegnanti vengano messi in cattedra già al 1° settembre 2015. 
Non fa molto effetto l’annuncio della “card” per acquisti culturali (libri, teatro e altro) anche perchè non si capisce bene per ora a chi verrà assegnata (a tutti o solo ai nuovi assunti?)
Colpisce invece la promessa di inserire nelle scuole primarie docenti adeguatamente preparati per l’insegnamento della musica, dell’educazione motoria e dell’inglese. Renzi, anzi, ribadisce che non si possono mandare in classe maestri e maestre che hanno fatto qualche corsetto di formazione e basta (che è come ammettere che oggi l’insegnamento di queste discipline è alquanto carente).
E poi c’è tutta la partita della questione retributiva: il presidente del consiglio rassicura tutti (gli scatti di anzianità restano) e aggiunge anche per per il merito ci saranno 200milioni di euro “freschi” (ricavati, a quanto pare, dai 3 miliardi di euro stanziati dalla legge di stabilità). Resta da capire come verranno pagati gli scatti di anzianità: il dubbio è che i soldi arriveranno da un ennesimo taglio al fondo di istituto (non a caso, infatti, sul fondo per il MOF nessuno ha detto nulla, come se se ne  desse per scontata la cancellazione definitiva).
I dubbi insomma sono parecchi, per capire megli bisognerà aspettare il testo ufficiale del disegno di legge. Vedremo quindi nei prossimi giorni cosa succederà.

Conferenza stampa Renzi-Giannini 12/3/2015

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”https://www.youtube.com/embed/dZ6Rbhr-jHM” frameborder=”0″ allowfullscreen ]

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024

Una coppia italo-americana decide di ripulire i muri deturpati di una scuola. La ds: “generosità e senso civico”

Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…

18/07/2024

Maltrattamenti bambini, maestra condannata dopo l’escamotage di una mamma preoccupata

Una maestra di 48 anni accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini di una…

18/07/2024

A scuola con gli animali: in Liguria parte il progetto di zooantropologia per l’a.s. 2024/25

In Liguria, l'anno scolastico 2024/2025 vedrà l'avvio del progetto "A Scuola con gli Animali", promosso…

18/07/2024