Chi suona le trombe di guerra e chi le campane di giubilo, ma con cui si dimostra che anche la scuola è luogo, non di incontro e di dialogo, ma di lotta politica e di scontro. Terra di conquista insomma e come i fortilizi mediaevali, agli squilli di tromba degli assedianti rispondono le campane degli assediati. Ma la domanda rimane: a chi giova? E non c’è un cippo attorno al quale discutere?
Filippo Pompei, portavoce nazionale di StudiCentro, L’unione degli studenti europei, dichiara: “L’approvazione del ddl La Buona Scuola pone finalmente le basi per innovare una scuola ferma al secolo scorso, rifiutando i veti di sindacati e conservatorismi preoccupati di perdere posizioni di privilegio.
Il rafforzamento del ruolo del dirigente scolastico, gli investimenti che tornano a salire nel comparto educativo, l’apertura ai privati, il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, la valorizzazione della valutazione, il riconoscimento del ruolo delle scuole paritarie fanno andare nel giusto verso questo tentativo di cambiare la scuola italiana. Ora auspichiamo che in Senato possa essere migliorato il testo con il potenziamento del capitolato sul diritto allo studio, il finanziamento delle imprese che si aprono all’alternanza scuola-lavoro e l’ introduzione in un testo legislativo della carta dello studente”
Marco Baldassarre, deputato di Alternativa Libera, invece non ha dubbi: il Ddl è una porcata.
“E’ stata persa l’occasione di risolvere il precariato della scuola, migliorandone la qualità. Migliaia di docenti continueranno ad aspettare una chiamata che non arriverà mai. Docenti che con passione hanno insegnato a generazioni di studenti e che, solo per aver espresso disappunto verso il ddl, sono stati apostrofati come squadristi dal ministro. Il Governo dovrebbe chiedere scusa”
“Non ci piace l’eccesso di potere al dirigente che, mettendo gli insegnanti in posizione di sudditanza, sacrifica il merito a favore delle clientele, scardinando quei principi di democrazia scolastica che sono il pluralismo e la libertà di insegnamento. Questo Governo sarà ricordato come quello che ha inferto il colpo di grazia alla scuola, trasformandola in azienda. Speriamo al Senato si riesca a bloccare questo ddl porcata”. (Da Agenzia Parlamentare)
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