Riforma: puntiamo sull’abolizione delle classi pollaio

I tanti rilievi fatti al Disegno di legge di Riforma della Scuola possono essere percepiti esternamente come la difesa di interessi corporativi. Penso alla chiamata diretta dei docenti da albi regionali, dove l’arbitrarietà dei criteri adottati dal Dirigente Scolastico che cambia la natura della scuola della Repubblica, può non essere compresa dall’opinione pubblica.

Quest’ultima è costituita concretamente da persone immerse, specialmente negli attuali tempi di crisi economica, in contesti e rapporti lavorativi di natura privatistica. A mio parere il punto di aggregazione, di saldatura tra la scuola e la società che deve rappresentare il leitmotiv dei diversi scioperi è la richiesta dell’abolizione delle classi-pollaio, le quali stanno condizionando pesantemente la qualità dei risultati educativi . Questa è la vera Riforma, non compresa realmente da Renzi! Se ben spiegate le ragioni, probabilmente troveremmo un’ottima sponda in molti settori della società, sempre più attenti agli aspetti qualitativi della vita.

Solo la richiesta di rimettere al centro del dibattito il “cuore della scuola”, costituito dalla relazione educativa tra studenti e docenti, farà riemergere la formazione come valore anticipatore del futuro, favorendo il riposizionamento strategico della questione docente, intrinsecamente legata alla dimensione educativa. Diversamente, la protesta su aspetti corporativi favorirà l’isolamento della scuola e quindi l’approvazione del Disegno di Legge e con esso la fine della Scuola della Costituzione (art. 3 secondo comma, art. 33 e 34) e della comunità educante, a favore di un profilo aziendalistico che nulla a che fare con la formazione come valore inalienabile della persona.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Prove Invalsi 2025, iscrizioni delle scuole già aperte: tra le novità, la rilevazione delle competenze digitali. Lettera del Presidente Ricci

Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…

19/12/2024

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024

Scuola intitola biblioteca allo studente morto di cancro, il padre: “Ispirava chiunque lo incontrasse”

Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…

19/12/2024