Reclutamento

Riforma reclutamento e formazione docenti, inizia la discussione al Senato. Il DL va convertito entro il 29/06

Da oggi 10 maggio dovrebbe iniziare al Senato la discussione che accompagnerà il decreto 36 verso la conversione in legge (entro il 29 giugno), modificando o confermando i provvedimenti relativi alla formazione docenti (obbligatoria e incentivata); e al reclutamento tramite percorso abilitante da 60 crediti e successivo concorso seguito da anno di prova.

Un decreto, il 36, legato a doppio filo al Pnrr, e per questo di grande peso per il Governo, che farà di tutto per portare a segno l’obiettivo, così da mantenere l’impegno assunto in sede di Unione europea relativo alla riforma della carriera degli insegnanti entro il 30 giugno 2022

DECRETO LEGGE 36/2022

Ricordiamo alcuni aspetti della formazione docenti e del reclutamento, particolarmente contestati nel decreto 36, rispetto al quale i sindacati iniziano già mobilitarsi, specie a seguito del fallimentare incontro del 9 maggio con il Ministero, che avrebbe dovuto conciliare le reciproche posizioni (del Governo e delle sigle sindacali) ma che non ha portato i frutti sperati.

La formazione docenti

Il decreto prevede due forme diverse di formazione in itinere degli insegnanti:

  1. la formazione obbligatoria, nell’ambito dell’orario di lavoro, sulle competenze digitali;
  2. percorsi permanenti triennali, facoltativi, da svolgersi in orario aggiuntivo, destinati ai docenti di ruolo, e al termine dei quali è possibile ricevere l’incentivo, qualora le ore aggiuntive non siano state già remunerate con le risorse del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e ammesso che il docente abbia ricevuto una valutazione positiva al termine del percorso (secondo prestabiliti indicatori di performance).

Reclutamento docenti

D’ora in poi l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria si giocherà sui crediti formativi, i cosiddetti CFU, nell’ambito di un percorso abilitante. Durante il percorso universitario e accademico di formazione iniziale, infatti, lo studente (aspirante insegnante) dovrà conseguire almeno 60 crediti formativi e dovrà superare un esame finale comprendente una prova scritta e una lezione simulata.

Il docente abilitato, a seguire, ha accesso al concorso, la cui vittoria permetterà, attraverso l’anno di prova, di aspirare all’immissione in ruolo.

Per poter superare l’anno bisognerà svolgere il servizio per almeno 180 giorni, dei quali 120 per le attività didattiche. Al termine del periodo, il personale docente in prova è sottoposto a un test finale e a una valutazione da parte del dirigente scolastico, sulla base di un’istruttoria del docente tutor. In caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del periodo di prova in servizio, il personale docente è sottoposto a un secondo periodo annuale di prova in servizio, non rinnovabile.

Coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su altro grado di istruzione, possono conseguire l’abilitazione in altre classi di concorso o gradi di istruzione, ma dovranno acquisire 30 CFU/CFA nell’ambito del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, di cui 20 CFU/CFA nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento e gli altri 10 CFU/CFA di tirocinio diretto.

Carla Virzì

Articoli recenti

Tfa Indire, Valditara: “O lasciamo che 85mila ragazzi siano seguiti da docenti non specializzati o creiamo canale parallelo”

Nella giornata di oggi, martedì 2 luglio, il ministro per l’Istruzione e il Merito, Giuseppe…

02/07/2024

Gravissimi disagi dei docenti per la revoca definitiva del proprio SPID in una fase cruciale dell’anno scolastico

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani segnala che in questi giorni moltissimi…

02/07/2024

Quanto conta il benessere dei docenti per una didattica ottimale? Come evitare di sentirsi sopraffatti e spossati?

Il benessere dei docenti è fondamentale per garantire una didattica di qualità e il successo…

02/07/2024

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, le principali novità: le schede di Uil e Cisl Scuola

In attesa di conoscere le date per la presentazione delle domande per richiedere l'utilizzazione o…

02/07/2024

Assegnazione provvisoria docenti anno scolastico 2024/2025, chi può fare domanda e per quali motivi

A seguito dell’accordo sottoscritto il 27 giugno 2024 tra i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e…

02/07/2024

Docenti sostegno, Valditara: “Se la famiglia e il dirigente reputano che debbano essere confermati, cosa c’è di più meritevole?”

Nella giornata di oggi, martedì 2 luglio, il ministro per l’Istruzione e il Merito, Giuseppe…

02/07/2024