La riforma sul reclutamento dei docenti proposto da un docente precario.
Una riforma basata sul concorso come unico canale per il reclutamento degli insegnanti.
Concorso come primo atto per accedere alla carriera di insegnante, svolto sulla base di una previsione e programmazione triennale dei reali fabbisogni.
I vincitori di concorso verranno subito assunti e dovranno intraprendere un anno di formazione prima di iniziare la carriera da insegnante e lo Stato si dovrà assumere l’onere della formazione di tutti i vincitori di concorso.
Periodo di transizione: piano triennale o quinquennale di immissione in ruolo, sulla base del fabbisogno, di tutti i docenti abilitati perché già formati a proprie spese. Immissioni in ruolo di tutti i docenti presenti nelle graduatoria ad esaurimento e vincitori di concorso e immissioni in ruolo attraverso concorso per soli titoli e servizio per tutti i docenti abilitati (Tfa e Pas) non presenti in GaE.
In questa fase di transizione il concorso, che andrebbe a regime dopo aver reclutato tutti i docenti abilitati, dovrebbe essere svolto per le sole classi di concorso prive di docenti abilitati, sulla base di una previsione e programmazione triennale dei reali fabbisogni.