La riforma della scuola superiore non verrà adottata in tutte le Regioni con le stesse modalità: in Val d’Aosta, ad esempio, entrerà in vigore con delle modifiche adattate alle esigenze regionali. La decisione è stata presa il 26 febbraio dalla Giunta della Regione a statuto speciale, dopo aver verificato, in accordo con i sindacati, l’accostabilità della versione finale dei regolamenti ministeriali alle peculiari esigenze della zona. Necessità, è bene ricordare, che si estrinsecano sia a livello di territorio sia a livello di cultura e comunicazione.
“L’obiettivo che ci siamo posti – ha spiegato Laurent Vierin, assessore regionale all’istruzione e cultura – è innanzitutto la salvaguardia della scuola montana, senza dimenticare l’istruzione bilingue e plurilingue, secondo il particolarismo che caratterizza la nostra Regione“.
Una delle caratteristiche che contrassegnerà la riforma dei nuovi istituti liceali, tecnici e professionali della Val d’Aosta è l’approvazione del progetto pilota “Classe de neige“: considerato che in diverse località della Regione lo sci è probabilmente il più praticato dai giovani, è stato deciso che gli allievi sciatori delle scuole di secondo grado potranno seguire percorsi che permetteranno di svolgere, nell’arco delle stesse giornate di studio, allenamenti e gare sulle piste ‘bianche’.
“E’ importante sottolineare – ha spiegato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – la valenza nel non aver aderito tout court alla riforma, ma aver preso subito una decisione adatta alla nostra realtà significa dare certezze“.
Tutte le novità approvate a livello regionale verranno presentate ai genitori interessati (in particolare degli alunni che quest’anno sosterranno le prove di licenza media inferiore) attraverso una serie di incontri pubblici, il primo dei quali è previsto per il 9 marzo presso il Palazzo regionale ad Aosta.