Come abbiamo scritto, nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 16 ottobre, è presente la legge n. 150 in materia di “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 31 ottobre.
Entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, si provvederà alla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
Ma quali sono le misure? Eccole, in sintesi, divise per ambito.
Valutazione studenti
- Giudici sintetici alla primaria. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, compreso l’insegnamento di educazione civica, delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria è espressa con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno della scuola primaria è espressa con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
- Voto in condotta espresso in decimi e bocciatura con 5 in condotta alla secondaria di primo grado. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento è espressa in decimi. Si è non ammessi con valutazione inferiore a sei decimi.
- Voto in condotta espresso in decimi, bocciatura con 5 in condotta alla secondaria di secondo grado e elaborato da fare con 6 in condotta. Nella secondaria di secondo grado, nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi, il consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame conclusivo del secondo ciclo o al termine dell’anno scolastico.
La mancata presentazione dell’elaborato prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione della studentessa e dello studente all’anno scolastico successivo. Nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato e’ pari o superiore a nove decimi. - Attività di cittadinanza attiva con 5 in condotta. L’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi in fase di valutazione periodica comporterà il coinvolgimento della studentessa e dello studente oggetto della valutazione in attivita’ di approfondimento in materia di cittadinanza attiva e solidale, finalizzate alla comprensione delle ragioni e delle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato tale voto.
Condotta e sospensioni
- Svolgimento di attività solidali in caso di sospensione superiore a due giorni. Si prevede l’allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, con il coinvolgimento in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare. L’allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporta lo svolgimento di attivita’ di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del merito.
- Maggiore peso al voto di condotta della studentessa e dello studente nella valutazione complessiva, riferito all’intero anno scolastico, in particolar modo in presenza di atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico nonche’ delle studentesse e degli studenti.
Tutela autorevolezza docenti
- Multa da 500 a 10mila euro per gli aggredisce docenti e personale. Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, verrà sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa.
Tutela indirizzi scolastici differenziati
A partire dall’anno scolastico 2025/2026, le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione possono richiedere l’istituzione di classi di scuola secondaria di primo grado a metodo Montessori secondo i principi e i criteri metodologici adottati nella sperimentazione nazionale triennale autorizzata con decreto del Ministro dell’istruzione n. 237 del 30 luglio 2021.
A tal fine il Ministero dell’Istruzione e del Merito mette a disposizione delle istituzioni scolastiche interessate un documento tecnico elaborato dal Comitato tecnico-scientifico nazionale. L’istituzione delle classi è autorizzata con decreto del dirigente preposto all’ufficio scolastico territorialmente competente, tenuto conto del documento elaborato dal Comitato tecnico-scientifico nazionale, la cui attività è prorogata sino al 31 agosto 2026.
L’attivazione delle classi di scuola secondaria di primo grado a metodo Montessori può essere disposta, nei limiti dell’organico assegnato all’ufficio scolastico territorialmente competente, al verificarsi delle seguenti condizioni: a) presenza contemporanea di un ciclo completo di scuola primaria a metodo Montessori; b) tempo scuola corrispondente al tempo prolungato; c) servizio di refezione scolastica; d) laboratori, ambienti e materiali didattici adatti a favorire l’apprendimento secondo i principi montessoriani; e) quote di organico aggiuntive corrispondenti a nove ore aggiuntive settimanali per classe attivata e assegnate dall’ufficio scolastico territorialmente competente. 4. Il dirigente scolastico, in sede di determinazione dell’organico di diritto, quantifica le esigenze necessarie al funzionamento delle sezioni a metodo Montessori.
Alle classi a metodo Montessori di scuola secondaria di primo grado sono assegnati, per ciascuna classe di abilitazione, docenti in possesso di uno specifico titolo di specializzazione in differenziazione didattica nel metodo Montessori per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado conseguito in esito al corso di differenziazione didattica.