“Da due cinque insegnanti in più per ogni istituto, è l’ultimo calcolo uscito dall’incontro tra tecnici del ministero dell’Istruzione e dirigenti del Pd scuola” per realizzare l’organico funzionale, maggiorato, della scuola. La rivelazione, a 72 ore dalla presentazione delle riforma rivista e corretta, è fornita dal quotidiano “La Repubblica”: secondo quanto riportato, del piano di assunzioni da effettuare con l’avvio del prossimo anno scolastico beneficeranno soprattutto le scuole del Sud, consentendo “il ritorno delle compresenze delle due maestre (due-tre ore la settimana)”.
Il quotidiano nazionale anticipa anche il complesso iter relativo alle 150mila assunzioni: “il nodo su chi sarà assunto e come, il passaggio più difficile nella stesura delle bozze di decreto, è stato appena sciolto. I precari saranno presi (e stabilizzati) da tutte e tre le graduatorie esistenti: Gae provinciali a esaurimento (che da sole radunano quattro classifiche), quindi seconda e terza fascia d’istituto. La maggior parte dei neoinsegnanti arriverà dalle liste ‘nazionali’”.
“Oggi nelle Gae – continua Repubblica – ci sono quasi 120mila supplenti che, a vario titolo, hanno fatto supplenze nelle scuole italiane. Saranno assunti tutti. Visto che il decreto parla di 148mila da stabilizzare, i precari delle Graduatorie a esaurimento non basteranno. La seconda tranche di assunzioni sarà, quindi, quella imposta dalla sentenza della Corte di giustizia europea dello scorso 26 novembre: tutti coloro che hanno fatto supplenze per almeno 36 mesi su un posto vacante. I sindacati allora esultarono parlando di 250mila candidati al posto fisso. Oggi il Miur, chiudendo a fatica un censimento scolastico complicato, assicura che sono solo 1.793: 875 sono inseriti nelle Gae, 755 in seconda fascia, 163 in terza. Terzo blocco sono i 10 mila idonei del concorso 2012 non ancora in cattedra”.
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Sempre secondo La Repubblica, rimangono però ancora “da coprire 19mila posti vacanti. Già. Aggiornando i dati sui bisogni della scuola si è scoperto che a fronte di troppi insegnanti di Lettere e Filosofia, troppi maestri elementari, sono sguarnite le classi di concorso di Matematica e Fisica per le scuole superiori e di Matematica per le medie. Con quali criteri si prenderanno allora i nuovi 19mila prof di algebra e geometria? Come potranno, governo e ministero, evitare la solita valanga di ricorsi da parte degli esclusi? Tre sono le ipotesi. O si utilizzerà un criterio di anzianità di servizio: entra chi ha 35 mesi di supplenze e così a scendere. O per questi 19mila si prevederà un anno ponte, da convertire successivamente in assunzione a tempo indeterminato. O, infine, per il residuo dei prof si allestirà un concorso ad hoc da realizzare in tempi brevi”.
Insomma, la nostra indicazione sulla spalmatura delle assunzioni su due anni sembra prendere corpo.
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