Categorie: Politica scolastica

#riformabuonascuola, finisce un’epoca: i precari non potranno svolgere oltre 36 mesi di servizio

Passa per l’articolo 12 dell’ultima versione del ddl di riforma della scuola, pubblicata anche dalla nostra testata, lo stop alle supplenze infinite di tutti i precari: dai docenti agli educatori, dagli amministrativi e tecnici, fino al personale ausiliario. Il Governo ha infatti predisposto, salvo modifiche dell’ultima ora, un’apposita norma dal titolo più che esplicativo: “Divieto di contratti a tempo determinato e Fondo per il risarcimento”.

Nell’articolo citato si spiega che “i contratti a tempo determinato stipulati con personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili, non possono superare la durata complessiva di 36 mesi, anche non consecutivi”. Come preannunciato dal ministro Gelmini, nelle ore a ridosso dell’approdo del disegno di legge in CdM, quindi lo Stato intende cautelarsi: va assolutamente evitato, insomma, che possa incappare nell’errore di stipulare contratti annuali su posti liberi anche per decenni. Ed essere poi di fatti condannati, come accaduto lo scorso 26 novembre dalla Corte di Giustizia europea, all’assunzione in ruolo dei supplenti, in quelle condizioni, mai stabilizzati. Con tanto di relativi indennizzi (calcolati in queste ore dall’Anief attorno ai 50mila euro a lavoratore).

 

{loadposition eb-prova}

 

Sempre nel ddl, che dalla prossima settimana approderà in Parlamento, il Governo sembrerebbe aver anche messo da parte un “tesoretto” per risarcire i docenti precari erroneamente non assunti: “nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, è iscritto il Fondo per i pagamenti in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali aventi ad oggetto il risarcimento dei danni conseguenti alla reiterazione di contratti a termine per una durata complessiva superiore a 36 mesi, anche non continuativi, su posti vacanti e disponibili, con la dotazione di euro 10 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016”. Francamente, si tratta di una cifra esigua: servirebbe a indennizzare solo alcune centinaia di precari. Mentre alle porte dei tribunali italiani hanno bussato e stanno bussando in decine di migliaia.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

 

 

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Divieto di cellulare in classe, lo stop di Valditara entra nelle nuove linee guida sull’educazione civica

Nessun ripensamento: arriva il disco rosso al “telefonino” in classe, fino al termine della secondaria…

06/08/2024

Si torna al diario dei compiti scritto mano, per Valditara così si aiuta a rilanciare lo studio dell’italiano

Nessuna marcia indietro: avanti tutta con diario dei compiti scritto a mano: la strada, finalizzata…

05/08/2024

Concorso riservato dirigenti scolastici: il “pasticciaccio brutto” di viale Trastevere

Non c’è davvero pace per il concorso per dirigenti scolastici del 2017 che potrebbe forse…

05/08/2024

Ben vengano le scuole che formano tecnici e artigiani

Considerato l'impianto ideologico-politico degli estensori della lettera "La riforma dei tecnici-professionali di Bianchi-Valditara è una…

05/08/2024

Interpello, nuova procedura per le supplenze da parte del dirigente scolastico: che cosa è e come funziona

L’art. 13 dell’O.M. 88 del 16 maggio 2024, nel regolamentare la procedura per il conferimento…

05/08/2024

Calendari scolastici regionali 2024/25, ecco la tabella del Ministero con tutte le date

Ogni anno il Ministero emana un’ordinanza che contiene le date delle festività nazionali, uguali per…

05/08/2024