Categorie: Politica scolastica

#riformabuonascuola, nella relazione tecnica tutti i dettagli: dai super-presidi allo School Bonus

Assieme al testo definitivo del ddl approvato dal Governo, pubblicato prima di tutti dalla Tecnica della Scuola, è giunta, come prassi, anche la relazione tecnica: si tratta di un documento importante, perché circoscrive che precisione numeri, soldi e investimenti necessari per far decollare il contenuto della riforma. Vi proponiamo una sintesi del corposo documento, composto da 34 pagine.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER TUTTI I PROF: come già spiegato in un altro articolo, con il ddl potrebbe arrivare un periodo di formazione coatta, pari a 50 ore annue, quasi sicuramente prive di forme di incentivi. L’operazione potrà realizzarsi con un costo complessivo, in prevalenza riguardante gli onorari per i formatori, coperto da un apposito stanziamento che decorrerà dal 2016: una cifra di poco inferiore a 40miioni di euro.

DIRIGENTI SCOLASTICI, PIÙ POTERE ANCHE SUL NUMERO ALUNNI IN CLASSE: il “dirigente scolastico, al fine di migliorare l’offerta formativa e la qualità didattica e consentire una più equa distribuzione nelle classi degli alunni e degli studenti, nell’ambito della dotazione organica assegnata e delle risorse disponibili, può diminuire il numero di alunni per classe”, in deroga agli attuali parametri. Addio classi pollaio.

PIÙ SOLDI PER I PRESIDI E PER L’AUTONOMIA: Previsto un incremento di 35 mln del Fondo Unico Nazionale a decorrere dal 2015/2016. Lo scopo è “garantire la sostanziale attuazione dell’autonomia scolastica” e in particolar modo la valorizzazione dell’attività dei dirigenti scolastici.

 

 

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100.701 ASSUNZIONI PREVISTE: come già preannunciato in un altro articolo, la suddivisione delle immissioni in ruolo inerenti la Buona scuola prevede 37.234 nuovi docenti per la scuola d’infanzia e primaria, 17.885 alle medie, 44.298 alle superiori, 1.284 ai professionali. Saranno 18.536 quelle su posti liberi per pensionamenti, 8.895 per nuovi posti di sostegno, 16.835 per posti già vacanti e disponibili, 7.623 su posti stabili già attivati (i cosiddetti “spezzoni” di ore).

BOOM DI POSTI PER L’ORGANICO FUNZIONALE: in tutto i nuovi posti di organico aggiuntivi saranno 48.818, quasi la metà del contingente totale. Di queste, ben 22.889 andranno alle superiori;22.889 andranno alle superiori; solo 7mila alla primaria. In ogni caso, si tratta di assunzioni che, anche se non dovesse essere approvato in tempo il ddl, potrebbero andare in porto grazie ad un decreto ministeriale. Anche se al 99 per cento, slitterebbero all’a.s. 2016/17.

NUOVI ASSUNTI COSTERANNO 2,2 MLD ANNO A REGIME: per coprire le nuove assunzioni quest’anno occorreranno 544,18 milioni, nel 2016 l’incremento della dotazione dovrà invece essere di 1.853,35 milioni e di 1.865,70 nel 2017, per arrivare negli anni successivi a 2 miliardi l’anno. A regime, a partire cioè dal 2015, le nuove assunzioni, ovvero l’incremento della dotazione per il personale docente, costeranno 2.233,60 milioni l’anno.

PERIODO PROVA: La definitiva immissione nei ruoli a tempo indeterminato del personale docente ed educativo è subordinata ad un periodo di prova e formazione, previsto, anche per i passaggi di cattedra e di ruolo verso altro grado di istruzione.

 

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CONTRATTI TEMPO DETERMINATO PER 36 MESI MASSIMO: i contratti a tempo determinato stipulati con prof, personale amministrativo, tecnico ed ausiliario presso le istituzioni statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili, non possono superare la durata complessiva di 36 mesi, anche non consecutivi. Si prevedono decine di migliaia di precari che perderanno la possibilità di lavorare. RISORSE DIGITALE GRAZIE A RISPARMI CONSIP: Parte dei 90 milioni di euro stanziati per l’innovazione digitale provengono da “ingenti risparmi di spesa per i servizi di pulizia” negli istituti ottenuti grazie alla stipula, nel 2014, di convenzioni Consip.

LA CARD DEL PROFESSORE “COSTERÀ” 381 MLN: La card da 500 euro potrà essere utilizzate per vari scopi, dall’acquisto di libri a quello di hardware e software, ingressi a cinema, teatro, musei e mostre e quant’altro. La novità verrà introdotta con l’avvio del prossimo anno scolastico 2015/16.

FONDO RISARCIMENTI: è istituito un fondo per i pagamenti in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali relativi al risarcimento dei danni conseguenti alla reiterazione di contratti a termine per una durata complessiva superiore a 36 mesi”, con una dotazione finanziaria di euro 10 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016 annui.

RIENTRO DEI “COMANDATI”: Il ddl contempla la possibilità di far transitare nelle amministrazioni più direttamente legate al Miur personale docente, educativo e Ata in carico ad altre amministrazioni. Tra questi figurano 2.200 unità utilizzati al momento presso la Presidenza della Repubblica, Camera, Senato Corte dei Conti, Aran e altri Ministeri. Interessati a questa possibilità anche 1.071 unità utilizzati preso gli Uffici Scolastici Regionali del Miur.

66,4 MLN TOTALE ANNUO MASSIMO DETRAZIONI PRIVATE: detraibilità del 19% per le spese sostenute per la frequenza di scuole paritarie, per un importo annuo non superiore a 400 euro. In base ai dati del Miur il numero di alunni che nell’anno scolastico 2013/14 hanno frequentato una scuola paritaria sono circa 874.000, di cui 622.000 infanzia, 186.000 primaria, e 66.000 secondaria I grado. Considerando il tetto massimo di spesa detraibile prevista dalla norma pari a euro 400 ad alunno, si stima un ammontare totale di detrazione di circa 66,4 mln.

SCHOOL BONUS: Il credito d’imposta dovrebbe ammontare per gli anni 2015 e 2016 a 5 milioni di euro per le persone fisiche e a 2,5 milioni per gli Enti non commerciali e i titolari di reddito d’impresa. Nel 2017 questi dati rispettivamente dovrebbero ammontare a 3,9 e 1,9 milioni. Si tratta di stime suscettibili di cambiamenti.

 

 

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Alessandro Giuliani

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