I tanti cittadini italiani impegnati nel respingere il ddl Renzi-Giannini non sono gli unici a combattere contro l’introduzione di una riforma della scuola che reputano dannosa: è notizia delle ultime ore che anche in Francia sta crescendo il malcontento contro le nuove norme sull’istruzione volute dal ministro dell’Istruzione Najat Vallaud-Belkacem.
“Dopo alcuni sindacati insegnanti e gli ambienti intellettuali, la ‘fronda’ anti-riforma – scrive l’Ansa – ha coinvolto anche gli eletti. Oltre 150 parlamentari dell’opposizione Ump-Udi hanno chiesto al presidente di ritirare il progetto di legge che riguarda le scuole medie”.
Tra i critici del progetto di legge, c’è chi accusa Belkacem di voler smantellare l’insegnamento delle lingue classiche e del tedesco. Nei giorni scorsi, si sono aggiunti alle proteste anche numerosi prof di latino e greco. Mentre l’ambasciatrice tedesca a Parigi non ha nascosto l’irritazione di Berlino. A cominciare dalla cancelliera Angela Merkel, che – secondo Le Figaro – vorrebbe parlare personalmente della questione con François Hollande.
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Intanto, però, il presidente François Hollande corre in soccorso della sua contestata ministra e difende con forza la riforma. “Sosterrò questa riforma della scuola media fino in fondo e con tutte le mie forze senza mai cedere a chi non propone nulla e vorrebbe mantenere l’attuale statu quo”. Parole simili a quelle che abbiamo sentito in Italia negli ultimi mesi…
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