Le riforme della scuola promesse dal Governo gialloverde sono ferme o per mancanza di fondi o perché non c’è accordo fra i due alleati.
Il progetto di legge di Lucia Azzolina sulle classi pollaio necessita di una bella dotazione finanziaria, ma la Lega ha già fatto capire che non intende mettere soldi su questa voce.
Peraltro è fermo anche il progetto del ministro Marco Bussetti di istituire un insegnante specializzato in educazione motoria e sportiva in tutte le scuole primarie: per andare a regime occorrerebbero 400 milioni di euro, ma per ora – con grande fatica – sono stati messi insieme pochi milioni.
E poi ci sono due ddl per cancellare la chiamata diretta fermi alla Commissione Cultura del Senato.
Lo stesso ddl Granato in materia di contenzioso non è stato neppure assegnato ad una Commissione.
E così per ora il ministro Salvini può usare come una sua grande vittoria personale il ddl sull’educazione civica, ddl che peraltro dovrà ancora essere esaminato dal Senato.
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