Sulla scuola, dopo la linea dell’opposizione dura, il Movimento 5 Stelle passa a quella del confronto. La nuova strategia dei “grillini” è stata annunciata dai deputati e i senatori in commissione Cultura del M5S. Dopo aver spiegato che presto invieranno ”una lettera formale al ministro”, i deputati hanno spiegato di voler chiedere al responsabile “dell’Istruzione Stefania Giannini che prima di varare qualsiasi riforma della scuola si renda disponibile a un confronto. Il M5S ha diverse proposte e soluzioni concrete e di buon senso da sottoporre al Ministro”.
“Non vorremmo – continuano i parlamentari – che il titolare del Miur ripetesse lo stesso errore compiuto dai suoi predecessori e calasse dall’alto misure improponibili e non condivise né con le commissioni parlamentari né con gli operatori del mondo della scuola. Un confronto che auspichiamo alla luce della volontà dell’esecutivo di riformare il sistema di reclutamento scolastico, rispetto al quale abbiamo pronta una proposta organica, e in base a quanto dichiarato in queste ore da Renzi, che parla di investimenti ingenti sulla scuola. In particolare, siamo interessati a confrontarci con il ministro Giannini su alcune tematiche: internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole, ripristino delle ore di storia dell’arte, ampliamento dell’organico sul sostegno, battaglia contro i diplomifici, le classi pollaio e la dispersione scolastica”.
Si tratta di punti che il Miur ha intenzione di trattare e probabilmente introdurre negli annunciati decreti, in particolare dal ministro Giannini e dal sottosegretario Reggi, da presentare entro l’estate. Sulle altre novità annunciate dai rappresentanti del Governo – come l’allargamento delle ore di docenza, l’abolizione delle graduatorie d’istituto e l’affidamento delle supplenze brevi ai docenti di ruolo – le possibilità di dialogo rimangono invece vicine allo zero.