Categorie: Generico

Riforme scuola, in piazza per chiederne l’abrogazione

Il personale della scuola torna a manifestare per chiedere l’abrogazione delle riforma relative al sistema d’istruzione, dal scuola primaria sino all’Università: a scendere in piazza sabato 12 febbraio, in alcune città simboliche sparse per il territorio nazionale e con orari diversificati, saranno i lavoratori della scuola appartenenti al "Coordinamento Tempo Pieno e della Scuola Pubblica". Alla protesta hanno aderito i Cobas e diverse associazioni di insegnanti di ruolo e precari.
Ma cosa chiedono i manifestanti? Lunga la lista delle motivazioni che porterà in piazza docenti ed Ata: si va dalla difesa del tempo pieno e degli attuali organici sino all’opposizione totale all’introduzione del tutor. La protesta si incentrerà però sull’opposizione alla bozza di decreto della secondaria superiore: "la sua approvazione ed attuazione comporterebbe – si legge in un comunicato dei Cobas – il drastico taglio del tempo-scuola e degli organici di docenti ed Ata (personale amministrativo, tecnico ed ausiliario) comportando ulteriore precarizzazione. Ma anche una divisione classista tra Licei e Formazione professionale regionale; l’eliminazione dell’Istruzione Tecnica e Professionale ed infine l’abolizione del valore legale del Titolo di studio ed anche la cancellazione dell’obbligo scolastico".
A Roma la manifestazione avrà inizio alla 15 a Campo de’ Fiori. "Se vogliamo incidere in qualche modo contro il flagello della riforma Moratti – spiega Mara, insegnante precaria della secondaria superiore di Roma – dovremo dare il massimo della visibilità: per questo domani a Campo de’ Fiori spero che saremo un numero veramente alto". Sempre nel pomeriggio sfileranno i lavoratori della scuola a Bologna (piazza Nettuno), Palermo (piazza Politeama), Venezia (piazzale Roma), Trieste (piazzale della Borsa) e Brescia (piazza della Loggia).
Non faranno parte delle manifestazioni i sindacati firmatari del contratto: i Confederali stanno valutando l’evolversi delle riforme nelle aule parlamentari, mentre lo Snals scenderà in piazza a Roma il prossimo 23 febbraio per sensibilizzare il Governo ad assumere al più presto almeno 100 mila precari della scuola.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

A Carolina Picchio, vittima di cyberbullismo, la prima scuola intitolata d’Italia

L'istituto comprensivo di via Sidoli a Torino sarà intitolato a Carolina Picchio, la studentessa di…

18/07/2024

Codice disciplinare scuola: ancora nulla di fatto per la chiusura della sequenza; Flc-Cgil e Uil non firmeranno

Ancora un nulla di fatto per la sequenza contrattuale sul sistema delle sanzioni disciplinari per…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, ultimi giorni per compilare la domanda: affrettati e prenota la tua consulenza

Ultimi giorni per le assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2024! Non perdere tempo, prenota subito la…

18/07/2024

TFR liquidato anche dopo diversi anni, una petizione per chiedere di abolire il differimento della liquidazione per i dipendenti pubblici

Le lunghe tempistiche della liquidazione del TFR e TFS per i dipendenti pubblici continuano a…

18/07/2024

GPS 2024-2025, per inserire le 150 preferenze è necessario che siano pronte le graduatorie con i relativi inserimenti di tutti gli insegnamenti

La domanda del momento è: quando sarà possibile caricare le 150 preferenze per gli incarichi…

18/07/2024

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024