Attualità

Riforme Valditara (valutazione alunni e filiera tecnico-professionale) sempre più a rilento. A rischio l’entrata in vigore a settembre

Come abbiamo più volte scritto le due riforme che più di altre stanno a cuore al ministro Valditara (valutazione degli alunni e filiera tecnologico-professionale) non stanno procedendo con la velocità necessaria e c’è il rischio che non si riesca a renderne operative le misure per il prossimo anno scolastico.
In questi giorni i due disegni di legge sono all’esame della Commissione Cultura della Camera.
Il ddl sulla valutazione è stato presentato dalla relatrice, la deputata di FdI Nicole Matteoni; al termine del suo intervento le opposizioni hanno chiesto che si dia avvio ad un ciclo di audizioni anche perché nel passaggio al Senato il provvedimento ha subito modifiche importanti rispetto al testo originario predisposto dal Governo.
E’ molto probabile che l’Ufficio di Presidenza non potrà fare altro che accettare la richiesta e questo significa che per concludere i lavori in Commissione bisognerà attendere non meno di 2 settimane.
Poi ovviamente il ddl dovrà andare in aula e non è detto che si possa arrivare alla conclusione della procedura prima della metà di giugno anche perché in concomitanza del voto per le europee i lavori del Parlamento andranno a rilento.
Già abbiamo chiarito, inoltre, che il provvedimento, per diventare operativo, necessita di un regolamento applicativo che dovrà essere emanato entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
I conti sono presto fatti ed è facile prevedere che per settembre le nuove regole che secondo Valditara dovrebbero restituire serietà alla scuola non potranno essere fatte valere.
Il progetto di legge sulla filiera tecnologico-professionale si trova più o meno nelle stesse condizioni in quanto in Commissione Cultura si è ancora fermi all’esame delle centinaia di emendamenti presentati dalle opposizioni (M5S e PD in particolare).
Intanto le sedute della Commissione previste per il giorno 9 maggio sono state annullate e quindi i lavori riprenderanno la prossima settimana.
L’approvazione delle due riforme si allontana sempre di più.

Reginaldo Palermo

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