E’ stato presentato questa mattina il piano RiGenerazione Scuola, un modello che mira a rigenerare la funzione educativa della scuola per ricostruire il legame fra le diverse generazioni.
A presentare il piano la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia:
“Abbiamo pensato di istituire una green community che metta a sistema tutte quelle realtà che possano aiutare tutte le scuole a cominciare questo percorso o implementarlo (molte scuole hanno già cominciato a parlare di educazione alla sostenibilità). Il piano Rigenerazione scuola va a potenziare quella disciplina presente in tutti gli ordini di scuola, l’educazione civica, donando risorse ed esperti alle scuole. Gli obiettivi sono ambientali ma anche sociali. La possibilità di effettuare attività che sono momenti di risocializzazione.”
“Dopo la fase pandemica – spiega la sottosegretaria – avevamo bisogno di riacquistare socialità. Mai come in questo momento l’inclusione, lo stare insieme agli altri afferma il bisogno di pace. Abbiamo anche obiettivi economici, necessità di nuovi modelli economici, cos’è la bioeconomia, formare le nuove generazioni. La cultura circolare è economia circolare, superare il concetto di rifiuto. Il piano Rigenerazione consiste nel far acquisire ai ragazzi conoscenze e competenze di quelle che sono le nuove richieste. Abbiamo cominciato un percorso di sensibilizzazione alla sostenibilità oltre a poter maturare i nuovi diritti dei cittadini, i diritti ecologici, diritti alle libertà e alla libertà degli altri. Infine il piano vuole esercitare a un nuovo modello abitativo. Cosa mangio a scuola? Se c’è un orto, cosa c’è? Una cittadinanza alimentare, del mare e nuovi modelli energetici dove le scuole devono essere proiettate sulle rinnovabili”.
Ad intervenire alla presentazione anche il sottosegretario agli affari esteri, Benedetto Della Vedova, (con un videomessaggio), il presidente di ASVIS- Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Pierluigi Stefanini, l’Amministratore delegato di Itelyum, Marco Codognola e la Direttrice dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, Luisella Pavan-Woolfe. Presentata, attraverso un video e grazie alle voci della comunità scolastica, anche l’esperienza virtuosa dell’Istituto Comprensivo Statale “Quasimodo” di Agrigento.
A chiudere l’evento le parole del ministro Bianchi (impegnato prima in Parlamento):
“I ragazzi sono raddoppiati rispetto alla settimana scorsa, il nostro Paese deve ampliare la capacità di accoglienza. Abbiamo 70mila profughi, di cui 25mila minori, ne attendiamo almeno altri 20mila. Uno straordinario sforzo ci attende. Chi arriva ha l’obiettivo di ritornare nel proprio Paese. Uno dei diritti umani è il poter vivere in pace con la propria terra. Abbiamo vissuto in pochissimo tempo delle crisi che non ci hanno lasciato respiro. La pandemia ha dimostrato che siamo fragili, di quanto sia necessario farsi carico del pianeta nel suo insieme. Dobbiamo tenere con noi questi bambini ma non far disperdere la loro identità. Ci viene chiesto di includere ma favorire il mantenimento di un’identità. Noi stessi siamo chiamati a rigenerarci, anche noi siamo costretti a integrarci con i ragazzi che stanno arrivando da noi. Non è solo protezione dell’ambiente ma di rigenerazione dell’ambiente. Il termine scelto dall’inizio è stato rigenerare che richiama l’essenza fondante che abbiamo avuto come riferimento. Rigenerare le nostre comunità politiche, scolastiche. Sfuggiamo dalla facile tentazione di settorializzare i temi dell’ambiente. Sui diritti non si fanno parcellizzazioni. I diritti spettano a tutti i nostri ragazzi che si presentano nel nostro Paese”.
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