In merito agli arresti nell’ambito dell’inchiesta su presunti abusi compiuti nella scuola materna di Rignano Flaminio, l’assessore all’Istruzione della Regione Lazio, Silvia Costa, puntualizza: “l’epilogo di questa vicenda è purtroppo quello che si temeva: le tre maestre dell’Istituto comprensivo “Olga Rovere” di Rignano Flaminio, il marito di una di queste, una collaboratrice scolastica ed un’altra persona esterna alla scuola, sono effettivamente indiziati dal Tribunale di Tivoli per aver commesso i reati di abuso e di violenza su bambini a loro affidati”.
Nel comunicato, diffuso dall’Assessorato all’Istruzione delle Regione Lazio in data 24 aprile, la Costa aggiunge: “per queste ragioni, pur con molta discrezione per la delicatezza della vicenda, ho ricevuto nei mesi scorsi una rappresentanza dei genitori, nonché la dirigente scolastica, ed a seguito di questi colloqui ho sollecitato il ministro Fioroni ad assumere tutte le misure cautelative opportune, pur nel rispetto della presunzione di innocenza che si deve agli indagati. Ho condiviso, quindi, la decisione assunta il 20 febbraio scorso dal direttore dell’Ufficio regionale scolastico, Bruno Pagnani, di procedere alla sospensione delle maestre indagate.”
Silvia Costa conclude dichiarando “l’ulteriore disponibilità dell’Assessorato a collaborare con le famiglie, con il Comune di Rignano Flaminio e con i docenti disponibili, per la messa a punto di progetti di sostegno e di prevenzione su questo tema, nel rispetto della sensibilità di tutti i bambini, ma occorre da parte di tutti una maggiore, diffusa vigilanza e attivazione di tutte le sinergie possibili”.