Caro Draghi,
se questo è il tuo proposito sulla scuola come ti attribuiscono, stai fuori strada. Non mi risultano giorni persi a scuola, perché quando non si era in presenza, i docenti hanno fatto didattica a distanza. Mi risulta che in Europa i 200 giorni di scuola che l’Italia ritiene necessari perché un anno scolastico sia valido, siano i giorni maggiori di scuola calendarizzati. Quindi di che parliamo? Quanto alla possibilità di fare recuperi pomeridiani, come anche il ministro Azzolina ipotizzava, faccia investire i soldi in maniera più proficua, perché in questa situazione è già difficile garantire l’orario scolastico normale; e non parliamo degli scaglionamenti alle superiori che fanno uscire gli alunni in alcuni casi alle ore 19. Come si potrebbero fare, se non nel curricolare?
Ecco i miei consigli per riaprire la scuola in sicurezza:
2. Faccia fare uno screening settimanale, in attesa che la vaccinazione abbia il suo effetto,con tamponi antigenici o rapidi.
3. Faccia installare un sistema di areazione per ogni aula,senza far prendere freddo ai docenti e agli alunni, con il rischio di ammalarsi di polmonite aprendo le finestre d’inverno.
Siamo concreti. Cordiali saluti e auguri per il suo governo,sperando che metta al ministero dell’Istruzione una persona competente e che conosce la scuola reale,e non perché l’ha frequentata quando era giovane o la studi teoricamente.
Eugenio Tipaldi
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