Un insegnante di educazione fisica di una scuola media di Acicatena, nel Catanese, è stato picchiato dal padre di una sua alunna perché ‘colpevole’ di avere rimproverato la figlia per l’uso del cellulare in palestra. L’aggressione è avvenuta a fine lezione all’interno dell’istituto. Questo il racconto, come riporta l’Ansa: “Durante l’ultima ora – racconta l’insegnate al Tg di Rei Tv – ero in palestra e la ragazzina usava il cellulare da tempo con l’auricolare. Mi sono avvicinato e l’ho invitata a smettere di usare il telefonino, spiegandole che lo vieta il regolamento d’istituto. Dopo qualche minuto – ricostruisce il prof che insegna da 39 anni – la ragazza si avvicina e mi dice: ‘le vuole parlare il mio ragazzo’. Io ho preso il cellulare e lui mi ha minacciato. Ho chiuso la telefonata e ho restituito l’apparato alla ragazza e sono andato in vicepresidenza a fare presente l’accaduto, lamentandomi per l’atteggiamento della ragazzina perché è un cattivo esempio per la scuola. Anche gli altri studenti sono stati testimoni di quello che è avvenuto”. A quel punto la ragazzina è stata convocata dal vice preside. “Quando lascio la stanza – continua il racconto dell’insegnante – trovo il padre della ragazza che mi ha preso a pugni e calci, sbattendomi a terra. Sono riuscito a scappare e mi sono barricato in presidenza. Lui mi ha inseguito. Abbiamo chiamato i carabinieri. E’ davvero increscioso – osserva il prof – che avvengano queste cose.
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