Molti docenti si domandano quando si potranno presentare le domande di mobilità, le domande per aggiornamento GaE e GPS, quando si prenderanno i soldi del rinnovo del contratto scuola e cosa ne sarà della formazione obbligatoria. Tutto questo è destinato a slittare rispetto a quanto programmato dal ministero dell’Istruzione.
Mentre i sindacati tutti, fatta eccezione per la Cisl scuola, stanno svolgendo lo sciopero e sono in stato di agitazione, le relazioni sul rinnovo del CCNI mobilità 2022-2025 si sono per adesso bloccate in attesa di una ripresa del confronto non appena possibile.
Si prevedeva, almeno da parte del Ministero dell’Istruzione, di concludere con il rinnovo del contratto triennale sulla mobilità tra la fine di dicembre o la prima decade di gennaio 2022, ma la situazione adesso è del tutto imprevedibile e rischia di slittare ancora più avanti. Un ritardo della firma del rinnovo del contratto sulla mobilità, posticiperà a marzo la presentazione delle domande di trasferimento e dei passaggi di ruolo e cattedra.
Ormai è cosa certa che il rinnovo del CCNL scuola 2019-2021 non potrà avvenire nel mese di dicembre, ci vorrà almeno febbraio o marzo 2022, sempre che si trovino le risorse finanziarie per trovare l’accordo. Nel frattempo oltre al CCNL 2016-2018 anche il CCNL 2019-2021 sarà scaduto, tanto da dovere pensare già al rinnovo del CCNL scuola 2022-2024. Sul rinnovo del CCNL scuola si sta giocando non solo una partita sul piano economico, ma anche sul piano giuridico. Per esempio si deve normare lo svolgimento della formazione obbligatoria in servizio degli insegnanti. Si presume che senza rinnovo del CCNL scuola, la formazione obbligatoria sull’inclusione, verrà rimandata per la terza volta consecutiva.
C’è incertezza anche per l’aggiornamento delle GaE e delle GPS per il mese di aprile 2022, addirittura girano voci che le GPS non vengano proprio aggiornate facendo saltare l’allineamento con l’aggiornamento delle GaE. Comunque si sta verificando un ritardo complessivo di alcuni appuntamenti nevralgici e molto attesi da migliaia di docenti.
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