Home Generale Rinnovo contratti PA, si va verso lo strappo

Rinnovo contratti PA, si va verso lo strappo

CONDIVIDI

Breaking News

March 13, 2025

  • L’intelligenza artificiale entra in classe: cosa ne pensano i docenti? Risultati indagine Tecnica della Scuola e INDIRE
  • Stipendi scuola: dice l’Aran che ci sono 400 euro in più al mese (ma in tre tornate dal 2019 al 2027). Intanto Cgil e Uil non firmano il contratto della Sanità
  • “La prof migliore spiega con gli occhi felici. Per alcuni è colpa nostra se devono stare in classe”, i biglietti degli alunni sui docenti
  • Educazione fisica a scuola, Abodi: “Tre ore a settimana e non due, sì al docente di motoria nei primi tre anni della primaria”

Nessun cambio di copione: dopo la fumata nera per il rinnovo dei contratti della scuola, arriva anche quella riguardante tutto il pubblico impiego. Che così rimane fermo a cinque anni fa.

Dall’annunciato incontro con il Governo, a Palazzo Chigi, i sindacati escono così contrariati. Non lo nasconde Francesco Scrima, coordinatore Cisl Lavoro Pubblico, che nei giorni scorsi aveva speso parole di speranza (grazie alle proteste di piazza “La piazza ‘stura le orecchie’ al Governo”) per la convocazione ottenuta dall’Esecutivo: nel corso dell’incontro, ha detto il sindacalista Confederale, abbiamo “ribadito al tavolo le richieste portate in piazza lo scorso 8 novembre a Roma da 100 mila lavoratori dei servizi pubblici: apertura della contrattazione nazionale e risorse per i contratti del pubblico, rilancio della contrattazione integrativa, riorganizzazione vera delle amministrazioni pubbliche, del sistema scolastico e formativo e dei corpi dello Stato, valorizzazione delle professionalità”.

 

 

{loadposition articologoogle}

 

 

La parte pubblica, però, ha continuato a prendere tempo. “Nonostante i nostri sforzi, dal Governo non è arrivata alcuna apertura significativa. Per questo motivo le categorie del lavoro pubblico Cisl proclameranno lo stato di agitazione e intensificheranno la mobilitazione per il rinnovo del contratto”, ha concluso Scrima.

L’impressione è che, seppure lentamente, anche gli altri sindacati Confederali stiano andando verso lo sciopero generale. Scelta per il momento presa, in solitudine, dalla Cgil che farà incrociare le braccia ai lavoratori pubblici il prossimo 5 dicembre.