Il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici infiamma animi e quotidiani. Ci informa sulle ultime notizie l’on. Chimienti del M5S.
Il rinnovo del contratto è un argomento spinoso, perché, come ben sappiamo, nonostante le tante promesse del Governo i soldi per accontentare tutti mancano! Il ministero delle finanze sta infatti cercando altri 300 milioni di euro per poter aumentare di 85 euro LORDI tutti i contratti indistintamente. Vien da chiedersi: dove è finita la promessa di eliminare la forbice retributiva e avvantaggiare quei dipendenti statali con lo stipendio più basso che maggiormente hanno sofferto la crisi economica?
Dopo 10 anni di contratto bloccato, un anno di contrattazione con i sindacati e lo stipendio dei docenti che è il più basso del pubblico impiego (lo squilibrio salariale è anche a livello europeo, un dislivello netto e chiaro che ci viene ribadito periodicamente dall’Ocse…. i docenti italiani sono i meno pagati d’Europa), il governo se ne esce con un aumento che sembra più una mancetta come contentino!
Siamo sempre stati al fianco degli insegnanti e la dignità professionale deve essere anche riconosciuta da un adeguato e corretto compenso salariale. Gli 85 euro lordi, quindi 40-50 euro netti, di Gentiloni si tramuteranno in una mancia che verrà poi ripresa con gli interessi successivamente, è la prassi del PD. Non permetteremo questa ulteriore offesa alla scuola italiana! La lotta sarà senza esclusione di colpi.
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