Contratti

Rinnovo contratto scuola 2022-24, gli scenari e le possibili novità – Rivedi la Diretta

A che punto siamo con il rinnovo del contratto scuola? Fra poco più di due mesi si dovrebbe già pensare al CCNL scuola 2025-2027, ma ancora non si è aperta la contrattazione per il contratto 2022-2024. Come si giustifica questo continuo ritardo della stipula dei contratti collettivi nazionali della scuola? Quali sono gli scenari politico-sindacali riguardo un possibile rinnovo del contratto scuola 2022-2024? Quali novità potrebbero esserci nel nuovo contratto scuola dal punto di vista giuridico?

La diretta della Tecnica risponde live

Di tutto questo abbiamo parlato nel corso della diretta della Tecnica risponde live di oggi, mercoledì 23 ottobre 2024, alle ore 16,00. Ospite Gianluigi Dotti, responsabile centro studi nazionale Gilda e Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica. Diretta visibile, sui canali social, Facebook e YouTube, della Tecnica della Scuola.

RIVEDI LA DIRETTA

Contratto Scuola 2022/24 fermo a 160 euro lordi in più, per chiudere servono altri soldi

Dopo l’incontro di inizio luglio fra il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e i sindacati rappresentativi del Comparto istruzione e Ricerca per un confronto sull’emanazione dell’Atto di indirizzo propedeutico al Contratto 2022-24, erano molti a sperare in un’accelerata della trattativa. Solo che per sbloccare la situazione e procedere con l’interazione tra la parte pubblica e quella sindacale rimane indispensabile il via libera, con tanto di finanziamenti certi, da parte del Governo. Si tratta di un “passaggio” fondamentale che però ad oggi non è ancora stato realizzato.

Sul “piatto” finora il Governo Meloni ha messo 160 euro lordi di aumento medio, con circa la metà già presenti nei cedolini da gennaio scorso (la cosiddetta indennità di vacanza contrattuale): si tratta di uno stanziamento di 3 miliardi per il nuovo contratto della scuola, che, detta del ministro Valditara, “non si è mai visto nella storia della scuola italiana”. Solo che non bastano e si spera in un’aggiunta in extremis dalla Legge di Bilancio 2025.

Nonostante l’incremento percentuale del 5,74% rispetto alla precedente tornata (2019-2021), i sindacati compattamente ritengono che le risorse messe in campo per il settore pubblico non siano sufficienti: l’inflazione post-Covid, infatti, risulta ancora in netto vantaggio e l’incremento in arrivo non riuscirà di certo a cancellarla.

Redazione

Articoli recenti

Il problema dei riservisti presenti nelle graduatorie provinciali

Sono una docente precaria da circa dieci anni, insegno filosofia e scienze umane in classe…

28/10/2024

Elezioni organi collegiali: valorizzare la partecipazione dei genitori

Con la circolare del 20-09-2024 (Elezioni degli Organi Collegiali a livello di Istituzione scolastica –…

28/10/2024

Scuola Futura, corsi di formazione gratis per docenti: dalla privacy scuola alla didattica individualizzata, il catalogo

La transizione digitale rappresenta una sfida centrale per il sistema educativo, ed è fondamentale che…

28/10/2024

Permessi retribuiti scuola, domanda da motivare: nuovi elementi dalla Cassazione?

Il contratto scuola riconosce al personale tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o…

28/10/2024

Dimensionamento, dichiarata illegittima la legge della Regione Sardegna volta mantenere tutte le autonomie scolastiche

La Corte costituzionale, con la sentenza n.168 del 2024, dà torto alla legge della Regione…

28/10/2024

Controllo cellulare da remoto: guida completa

Monitorare un telefono a distanza può essere utile per proteggere i propri dispositivi o per…

28/10/2024