Come scritto in precedenza, il rinnovo del contratto scuola vede il primo passo nella giornata di oggi, 13 novembre, con l’incontro dei sindacati del comparto scuola, dopo quello dello scorso 9 novembre, in cui in generale si è parlato del rinnovo dell’intero settore pubblico.
Il rinnovo del contratto è senza dubbio atteso per l’aumento salariale previsto per i lavoratori della scuola, che in base all’intesa dello scorso 30 novembre 2016 siglata con la ministra della Funzione Pubblica, Marianna Madia, si parte con un incremento di 85 euro lordi, cifra giudicata dalla maggior parte dei docenti e addetti ai lavori fin troppo esigua, se non addirittura ridicola per alcuni.
I sindacati vorrebbero sfruttare l’occasione del rinnovo contrattuale per eliminare alcuni punti dolenti della legge 107/2015, come il bonus merito, il bonus 500 euro della carta docente e la chiamata diretta.
Infatti, le organizzazioni sindacali che siedono al tavolo delle trattative intendono richiedere che i fondi del bonus premiale (200 milioni di euro) e quelli della carta del docente (poco più di 350 milioni) vengano utilizzati per aumentare gli stipendi (“tutto nel tabellare” è lo slogan che i sindacati stanno diffondendo anche nelle assemblee). Se si dovesse seguire questo punto, come riportato in precedenza, si potrebbe aggiungere allo stipendio un aumento di 15 euro mensili.
Ad ogni modo, quello che emerge, è che il rinnovo negoziale per il triennio 2016/2018, avrà un costo totale di 674,98 milioni di euro per le casse dell’Erario.
All’interno dell’Atto di indirizzo già nelle mani dell’ARAN, sono indicate le linee guida per il nuovo CCNL.
Da sottolineare, in base al documento in questione, che per quanto riguarda la scuola la contrattazione integrativa nazionale dovrà avvenire con cadenza triennale, e potrà riguardare la disciplina dei trasferimenti del personale, i passaggi di ruolo e le relative utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
Inoltre, verrà dato maggiore risalto alla contrattazione di istituto, che andrà “valorizzata”, in particolare, per quanto riguarda i criteri per l’impiego delle risorse del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, anche se è esplicitamente inteso che sarà necessario garantire “l’adeguato” finanziamento delle attività di recupero degli studenti”.
Non resta quindi che attendere i primi esiti dell’incontro sul rinnovo contratto scuola.
ATTO DI INDIRIZZO CONTRATTO SCUOLA
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