Attualità

Rinnovo contratto scuola, Snals: “Non ci sono le condizioni per la sottoscrizione. Allineare stipendi ad altri settori pubblici”

Si discute ancora, e per forza di cose, del rinnovo del contratto scuola, che ormai è scaduto da 44 mesi. Purtroppo il Governo Draghi non è riuscito, prima della sua caduta, a sciogliere questo nodo. Purtroppo, vista la situazione politica attuale, il tanto atteso rinnovo non arriverà prima di gennaio 2023.

Come si legge in un comunicato stampa di oggi, 29 luglio, dello Snals, le risorse disponibili comunicate dall’Aran alle organizzazioni sindacali nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL consentono un aumento effettivo lordo delle retribuzioni dei docenti pari a circa 80 euro medi mensili.

Per la valorizzazione del personale docente sono previsti ulteriori 270 milioni di euro. Per la revisione dei profili professionali del personale ATA sono stati previsti circa 36 milioni di euro mentre per il salario accessorio sono previsti ulteriori 14 milioni di euro. Il sindacato Snals-Confsal si è più volte mobilitato per un incremento delle risorse stanziate.

Snals sulla retribuzione dei docenti

Come ha ribadito più volte, lo Snals si batte per un aumento della retribuzione dei docenti italiani, per far sì che sia allineata ad altre categorie e a quella dei loro colleghi esteri: “Incrementi delle risorse ancora insufficienti per garantire un adeguato riconoscimento del lavoro di tutto il personale della scuola”, afferma Elvira Serafini, segretaria generale Snals-Confsal.

“Per lo Snals-Confsal resta imprescindibile l’adeguamento delle retribuzioni dei docenti a quelle medie europee. Un punto di partenza accettabile potrebbe essere l’allineamento degli stipendi del personale della scuola alla media retributiva degli altri settori pubblici, per realizzare – si legge ancora nel comunicato – interventi in grado di valorizzare la professionalità docente, assicurare una formazione di qualità per tutta la categoria, consentire un innalzamento e qualificazione dei profili ATA”.

Le intenzioni del sindacato e il DL 36

Il sindacato si pone in maniera molto critica verso il tanto discusso DL 36, convertito in legge alla fine di giugno scorso: “Non va dimenticato che il DL 36 non ha rappresentato solo una violenta sottrazione di materie alla contrattazione ma ha comportato anche una notevole riduzione delle risorse contrattuali destinate al MOF e delle risorse destinate alla formazione del personale gestita direttamente dalle scuole”.

“Per avviare le trattative per il rinnovo del CCNL verso la strada della sottoscrizione occorrono nuove risorse ed un segnale concreto di una nuova attenzione per la comunità scolastica”, continua la Serafini, dicendo che lo Snals è sul piede di guerra: “Come già annunciato più volte, lo Snals avvierà dalle prime settimane di settembre una mobilitazione del personale della scuola. Siamo intenzionati a non cedere alle vuote promesse ed agli impegni generici. Solo fatti concreti, nuove risorse e il rispetto dei patti sottoscritti potranno determinare una svolta positiva nelle relazioni sindacali”, ha concluso.

Redazione

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024