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Rinnovo Cspi, la più votata tra i docenti è Francesca Bellia (Cisl Scuola Sicilia): “lavorerò per l’unitarietà ed universalità della scuola”

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A seguito delle elezioni svolte in tutti gli istituti scolastici lo scorso 7 maggio, il rinnovo del Consiglio superiore della pubblica istruzione ha prodotto un rimescolamento dei consiglieri, adesso quasi equamente divisi tra i sindacati Confederali, che si siederanno all’interno dell’importante organismo democratico della scuola italiana: tra loro spicca sicuramente Francesca Bellia, palermitana segretaria generale della Cisl Scuola Sicilia, risultata a livello nazionale la più votata – tra i gli insegnanti – e l’unica siciliana nel nuovo Cspi: con ben 12.674 voti raccolti in tutta Italia, la sindacalista ha infatti ottenuto la riconferma nella Consulta ministeriale.

“Si tratta di una bella soddisfazione – ha commentato Francesca Bellia -, ci viene riconosciuto un largo consenso come risultato di un lavoro di squadra e di impegno comune sempre orientato a contribuire con proposte e spirito di partecipazione anche nei momenti più difficili per la scuola”.

Biella ha anche ricordato che negli ultimi cinque anni della sua “prima esperienza nel Cspi è stato sviluppato un lavoro enorme in un contesto caratterizzato dall’emanazione di norme e direttive di emergenza per fronteggiare la crisi pandemica e le costanti rivisitazione organizzative del sistema scolastico-formativo”.

“Adesso con una squadra della Cisl Scuola più ampia e competente – continua la segretaria siciliana della Cisl Scuola – possiamo sicuramente migliore il nostro concreto apporto sul merito delle direttive e dei provvedimenti legislativi su cui saremo chiamati dal Ministro ad esprimere pareri e proposte”.

Secondo la numero uno della Cisl Scuola siciliana quella che l’attende in seno al nuovo Cspi “sarà una bella sfida” per “portare l’interesse del mondo lavorativo scolastico su questioni di rilevanza prioritaria come i processi di trasformazione e i piani riorganizzativi che interesseranno la scuola italiana. Con il nostro impegno punteremo ad affermare e garantire l’unitarietà ed universalità della scuola italiana, ancor più adesso visto il percorso parlamentare dell’autonomia differenziata” giunto all’approvazione finale in Parlamento.