Ora è ufficiale: l’accordo che stanno raggiungendo a Palazzo Vidoni la parte pubblica e sindacale sul rinnovo del contratto pubblico, varrà anche per la Scuola.
Oltre alle nuove norme, quindi, i dipendenti avranno anche gli aumenti. Sulla cui entità ancora non è dato sapersi, poiché il confronto è ancora in corso. Di sicuro, saranno conferiti i maggiori aumenti ai docenti e Ata con meno anzianità. Inoltre, una parte degli incrementi stipendiali sarà legato al merito, legato probabilmente anche alla presenza sul lavoro, ma su questo punto si sta ancora trattando.
La notizia, riferiscono le agenzie di stampa, sarebbe stata definitivamente decisa al tavolo dal ministero della Pubblica Amministrazione, che ha in questo modo risposto positivamente ad una precisa richiesta dei sindacati. I quali, infatti, avevano insistito per specificare la valenza dell’intesa per l’intero perimetro della Pubblica Amministrazione, includendo anche il personale della scuola.
Sembra prendere corpo, dunque, la nostra previsione. A questo proposito, avevamo detto: “L’aumento di 85 euro dovrebbe coinvolgere anche i dipendenti della scuola: è impensabile che dopo sette anni di blocco vengano esclusi. Ma i soldi non arriveranno tutti subito”. Il riferimento è al gap tra i fondi inseriti nella Legge di Stabilità 2017 e gli importi necessariper incrementare gli stipendi di un milione di docenti e Ata della Scuola.
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