Sul rinnovo contrattuale del personale scolastico il tempo dell’attesa è scaduto: a sostenerlo non sono solo i sindacati, ma anche la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli.
Le posizioni convergenti sono emerse il 29 maggio, durante la giornata d’inaugurazione del sesto Congresso nazionale della Cisl Scuola, in corso di svolgimento a Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, il cui motto è ‘Fare comunità, generare valori’.
Nel presentare la sua relazione, la segretaria generale del sindacato Confederale, Lena Gissi, ha messo in guardia sull’ipotesi di “una campagna elettorale tutta sulla scuola senza portare a casa i risultati. Noi dobbiamo arrivare al rinnovo contrattuale, altrimenti tutte le problematiche relative alla qualità della didattica verranno messe ancora una volta in discussione”.
“Per noi – ha detto ancora – i tempi sono fondamentali perchè non ci possiamo permettere l’influenza demagogica della disputa politica che ancora una volta invade il campo in un momento delicato che stiamo vivendo. Bisogna ridare merito al mondo della scuola, per troppe volte oggetto di diatribe partitiche”.
Per la Gissi, quindi, è l’ora di puntare su “un’idea di scuola come comunità professionale sostenuta dal protagonismo professionale dei suoi operatori, valorizzando in modo particolare le sedi partecipative a partire dagli organismi collegiali” con l’invito a “correggere il tiro dopo le suggestioni manageriali e meritocratiche cui si è in buona parte ispirata – ha chiosato – la legge 107 del 2015, oggetto di critiche e richieste di modifica”.
In sintonia con la sindacalista si è della responsabile dell’Istruzione nazionale, Valeria Fedeli, che intervenendo in diretta video si è soffermata prima sull’importanza “del dialogo con i sindacati, come contributo necessario per affrontare il rinnovo contrattuale attraverso la prima stesura dell’atto di indirizzo”.
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Subito dopo, la ministra ha rassicurato i rappresentanti dei lavoratori, preoccupati dei tempi dilatati dalla trattativa: “appena sarà pronto l’atto di indirizzo dell’Aran, io lo confermo, sono per aprire immediatamente il tavolo di confronto per il rinnovo dei contratti“, ha detto Fedeli.
“Non solo perchè – ha aggiunto – sono passati tanti anni e non si può aspettare oltre, ma perche’ il rinnovo dei contratti deve assolutamente accompagnarsi al lavoro che stiamo facendo sui contenuti e sulla qualità per il rilancio della funzione di chi opera dentro la scuola, non solo dei docenti, dei dirigenti e del personale Ata”.
“Il riconoscimento sociale, culturale ed economico di chi sta nel mondo della scuola è necessario al Paese. Chi non riconosce questo non sa che è da qui che riparte anche la possibilità di crescita effettiva e vera del Paese”, ha concluso la titolare del Miur.
Sui tempi di attesa prima di assistere alla sottoscrizione del nuovo contratto non si è detto nulla. Qualche giorno fa, però, sempre la Fedeli aveva detto che la firma sarebbe arrivata entro la fine del 2017. Una data che, alla luce delle dichiarazioni odierne, diventa sempre più verosimile.
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