Una norma contrattuale che era inaspettata, ma è stata inserita all’art.21 del nuovo contratto scuola è intitolata transizione di genere. L’intento della norma è quella di tutelare il benessere psicofisico dei lavoratori transgender.
Ai sensi dell’art. 21 dell’ipotesi del CCNL scuola 2019-2021, è previsto che, al fine di tutelare il benessere psicofisico di lavoratori transgender, di creare un ambiente di lavoro inclusivo, ispirato al valore fondante della pari dignità umana delle persone, eliminando situazioni di disagio per coloro che intendono modificare nome e identità nell’espressione della propria autodeterminazione di genere, le Amministrazioni riconoscono un’identità alias al dipendente che ha intrapreso il percorso di transizione di genere di cui alla legge n. 164/1982 e s.m.i. e ne faccia richiesta tramite la sottoscrizione di un Accordo di riservatezza confidenziale.
Con l’introduzione della norma della transizione di genere, il lavoratore transgender ha diritto all’identità alias per il cartellino di riconoscimento, le credenziali per la posta elettronica, la targhetta sulla porta d’ufficio, eventuali tabelle di turno orari esposte negli spazi comuni, nonché divise di lavoro corrispondenti al genere di elezione della persona e la possibilità di utilizzare spogliatoio e servizi igienici neutri rispetto al genere, se presenti, o corrispondenti all’identità di genere del lavoratore.
Tale alias non potrà però essere utilizzato per la busta paga o per i procedimenti disciplinari, ma nemmeno per la sottoscrizione di tutti gli atti e provvedimenti rivolti al lavoratore.
La norma diventerà definitiva quando la Funzione Pubblica e il MEF daranno il loro avallo, per adesso siamo ancora in una fase di ipotesi di Contratto e quindi bisognerà ancora attendere la rovente estate per avere esecutivo il CCNL scuola 2019-2021.
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