L’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto è davvero imminente. Dopo l’annuncio del ministro Giannini dei giorni scorsi, il 29 aprile è stata la volta di Luciano Chiappetta: il direttore generale del Miur ha comunicato ai sindacati che la ‘finestra’ per presentare nuovi titoli o servizi, ma anche per chiedere l’inserimento (per chi ha conseguito il titolo di studio in terza fascia e chi si è abilitato in seconda), potrebbe essere quella che va dal 10 maggio al 10 giugno 2014. E comunque non molto oltre.
Si tratta di un’indicazione temporale che, se confermata, per il primo periodo andrebbe ad accavallarsi con il rinnovo delle GaE: a seguito dei tanti problemi tecnici al nuovo software di gestione delle domande delle graduatorie ad esaurimento, infatti, la prossima settimana verrà ufficializzata la proroga della scadenza (inizialmente fissata proprio al 10 maggio).
Forse anche a seguito delle problematiche che hanno caratterizzato il rinnovo delle GaE, la domanda dei candidati interessati a quelle d’Istituto avverrà con modalità tradizionale, quindi per via cartacea. Il calcolo e la pubblicazione dei punteggi, invece, sarà informatizzato. Vale la pena ricordare agli interessati presenti in entrambe (almeno 170mila) che le province dove collocarsi non debbono necessariamente essere le stesse.
Tornando all’incontro Miur-sindacati, il dg Chiappetta ha anche detto, riporta la Uil Scuola, presente all’incontro, che “in applicazione del parere del Consiglio di Stato, tutti i docenti in possesso del diploma magistrale potranno chiedere l’inserimento nelle graduatorie d’istituto di II fascia, quella degli abilitati, della scuola dell’infanzia e primaria”. Si tratta di una conferma rilevante, perché a questo punto per tutto questo personale, almeno 20.000 docenti, “non sarà più necessario quindi attivare i PAS”.
Il direttore generale ha anche comunicato “che tutto il personale (circa 50.000) che ha diritto a frequentare i PAS potrà chiedere l’inserimento a pieno titolo in III fascia e con riserva in II fascia d’istituto. La riserva potrà essere sciolta al momento del conseguimento del titolo abilitante”.
Inoltre, come prassi, “tutti i neolaureati potranno inserirsi in III fascia, quella relativa al personale non abilitato”.
Invece, per tutto il restante personale aspirante docente “che sta frequentando percorsi abilitanti (di tipo PAS n.d.r.) e che non può inserirsi con riserva in II fascia, il Miur ha prospettato l’ipotesi di inserimenti annuali, all’interno del triennio di vigenza delle graduatorie”.
Sempre il sindacato guidato da Massimo Di Menna ha fatto sapere che l’amministrazione sta finalmente anche “predisponendo il bando per la partecipazione ai PAS del personale in servizio all’estero e per il personale, in servizio in Italia, appartenente a classi di concorso con numeri ‘piccoli’”. Per loro, quindi, si tratterà di una full immersion formativa. A base di computer, rigorosamente connesso ad internet, e di incontri in presenza presso le commissioni esaminatrici dove si vaglierà la consistenza delle conoscenze e competenze acquisite.
Il Miur ha infine confermato la linea sui Tfa ordinari. Come indicato nell’estate scorsa dall’ex ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, il secondo corso di Tirocini formativi (cui potranno partecipare tutti i possessori del titolo di studio abilitante, anche se privi di supplenze) prevederà una selezione per circa 29mila posti disponibili. Di questi, la gran parte (oltre 22.000) riguarderanno le classi di concorso della tabella A, con l’esclusione di strumento musicale, e oltre 6.600 per il sostegno.
Il prossimo incontro sulla formazione iniziale e sulla gestione delle graduatorie è previsto per martedì 6 maggio.