Pertanto la data di consegna della perizia che dovrà stabilire la trasparenza delle buste utilizzate per contenere i dati anagrafici degli aspiranti Ds lombardi sarà posticipata dal 1° al 30 marzo. Le motivazioni sulla concessione di questa proroga saranno rese note nell’ordinanza che sarà pubblicata tra qualche giorno.
Di conseguenza anche l’udienza inizialmente prevista per il 22 marzo è stata rinviata al 30 aprile, con uno slittamento di ben 38 giorni ( si ricorda che tutto doveva concludersi il 20 novembre 2012 ). Intanto in Lombardia il clima si fa teso e sono molte le note di associazioni e sindacati che auspicano tempi brevi per la conclusione di questa procedura di giustizia amministrativa. La Cisl dichiara che aveva “già rilevato come in nome di un principio in sé indiscutibile (quello dell’anonimato degli elaborati da correggere) “astrattamente” violato a causa dell’eccessiva trasparenza delle buste che li contenevano, si correva il rischio di vanificare la “concreta” fatica con cui centinaia di candidati avevano completato l’impegnativo percorso di una lunga e difficile procedura selettiva.”
Mentre Andis ricorda che i concorsi per dirigente scolastico sono a carattere regionale e di conseguenza non sono possibili spostamenti dalle graduatorie degli idonei da una regione all’altra. Gli aspiranti dirigenti scolastici in Lombardia e nelle altre regioni interessate dalla mancata conclusione degli esiti concorsuali meritano attenzione e rispetto.
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