Categorie: Ordinamento

Riordinare gli organi collegiali

Su una cosa sono tutti d’accordo, quella della necessità urgente di una legge sulla governance della scuola. Bisogna ricordare che gli attuali organi collegiali, sono il frutto dei decreti delegati del 1974, che hanno rappresentato un grande strumento di partecipazione e apertura della scuola agli studenti e alle famiglie. I decreti delegati dei primi anni settanta hanno portato valori democratici e di confronto, garantendo il diritto di assemblea, la libertà di insegnamento, le libertà sindacali per tutto il personale della scuola; riformando gli stati giuridici ed il trattamento economico di docenti, dirigenti, ispettori e personale ausiliario, tecnico e amministrativo.
La recente legge 297 del 16 aprile 1994, nota come il testo unico in materia d’istruzione, ha raccolto gran parte delle disposizioni dei decreti delegati, anche su temi riguardanti gli attuali organi collegiali e le elezioni che in alcuni casi li decretano.
Oggi la scuola è molto cambiata dagli anni settanta e con l’introduzione dell’autonomia scolastica si sente il bisogno di adeguare gli organi collegiali ad un sistema scolastico autonomo e capace di aprirsi sinergicamente allo scambio culturale con il proprio territorio. Il timore di molti è quello che un riordino degli organi collegiali, come stava avvenendo con l’approvazione del ddl Aprea, possa compromettere valori costituzionali come la libertà d’insegnamento e la partecipazione democratica delle varie anime che compongono una scuola.
I sindacati, per evitare colpi di testa da parte della politica delle larghe intese, credono opportuno che il governo e il parlamento debbano incominciare ad avviare un confronto con le scuole, le organizzazioni sindacali, le associazioni professionali e tutti i soggetti interessati affinché si possa arrivare ad un riordino degli Organi Collegiali scolastici condiviso e allo stesso tempo adeguato alle esigenze della scuola dell’Autonomia.
Oggi nella scuola dell’autonomia esiste un evidente problema di leadership culturale e didattica, necessaria per la condivisione da parte dei docenti della scuola del progetto educativo e didattico, quindi per esempio la riforma degli organi collegiali potrebbe essere un’occasione per determinare, finalmente, un’autonomia scolastica di qualità, dando al Collegio dei Docenti la possibilità di nominare una o più figure che possano rappresentare una vera e propria leadership culturale e didattica.
Poiché le buone idee riformatrici non camminano mai da sole, c’è un grande bisogno di dialogo, rispetto e buon senso di tutte le parti politiche, che dopo tante delusioni e mortificazioni, adesso hanno la possibilità di fare, una volta tanto, una cosa utile per il futuro della nostra scuola.

Lucio Ficara

Condividi
Pubblicato da
Lucio Ficara

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024