Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 16 gennaio scorso, ha approvato la legge delega per la definizione dei princìpi del sistema universitario, in relazione allo stato giuridico dei docenti, al reclutamento e alla tipologia dei contratti che le Università possono adottare, e diritti e doveri dei professori universitari.
L’obiettivo dichiarato è quello di favorire il superamento dei localismi accademici e di contribuire ad una migliore qualità del sistema universitario.
Le Università, cioè, dovranno attingere ad appositi elenchi nazionali, distinti per settori, per il conferimento di incarichi a professori di prima e seconda fascia.
Viene delineato anche un nuovo sistema di reclutamento dei ricercatori, coerente con gli indirizzi europei; eliminata inoltre la distinzione fra "tempo pieno" e "tempo definito" e reso compatibile il rapporto di lavoro con attività variamente retribuite.
Approvato inoltre, nella stessa seduta, in via definitiva, dopo il parere delle Commissioni parlamentari competenti, e su proposta del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il decreto legislativo "Disposizioni ulteriori di riordino del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e istituzione dell’Istituto nazionale di ricerca.