Il Dpcm 25 gennaio 2008, che riguarda la riorganizzazione dell’istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) e la costituzione degli istituti tecnici superiori (Its), è stato riportato sulla G.U. n. 86 – Serie generale dell’11/4/2008.
Viene dunque ridefinito, su proposta del Ministero della pubblica istruzione, di concerto con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale e con il Ministero dello sviluppo economico, e nel rispetto delle competenze delle regioni, il sistema dell’istruzione tecnica post secondaria.
Nell’ambito dell’Ifts sono previsti percorsi di durata annuale finalizzati al conseguimento di un diploma di specializzazione tecnica superiore, che continuano a svilupparsi nell’ambito di piani territoriali; gli Its proporranno percorsi di durata biennale (in alcuni casi si potrebbero avere percorsi triennali) per la formazione di “tecnici superiori”, con riferimento alle seguenti aree tecnologiche: efficienza energetica; mobilità sostenibile; nuove tecnologie della vita; nuove tecnologie per il made in Italy; tecnologie innovative per i beni e le attività culturali; tecnologie della informazione e della comunicazione.
Gli Its, resi operativi sulla base di di specifici piani territoriali, si configurano come “fondazioni di partecipazione” che, pur mantenendo una distinta e autonoma soggettività giuridica, hanno come istituzioni di riferimento gli istituti tecnici e professionali.
Il suddetto decreto del presidente del consiglio dei ministri rappresenta anche un atto di indirizzo per favorire la realizzazione dei poli tecnico-professionali, che si pongono come modello di collaborazione tra gli istituti tecnici e professionali, le struttura formative accreditate ed il mondo delle professioni e del lavoro. Nel Dpcm è evidenziato che sino all’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 13, comma 1, della legge n. 40/2007, le misure per facilitare lo sviluppo dei poli tecnico-professionali hanno carattere sperimentale.
Intanto, lo scorso 10 aprile si è riunito il Comitato nazionale per gli Ifts, che ha proposto di realizzare, nel mese di giugno, una conferenza nazionale di servizio. E’ previsto che entro settembre si concluda in Conferenza unificata Stato-regioni l’accordo di articolazione dei settori di intervento riferito alle aree di sviluppo definite nel Dpcm.
Un fatto è certo: la costituzione e lo sviluppo dei percorsi di istruzione tecnica superiore vanno garantiti in ogni regione da adeguate risorse.