Nella giornata dell’8 gennaio si insedierà presso il Ministero dell’Istruzione l’Osservatorio per l’edilizia scolastica.
“L’ultima riunione – ricorda il sottosegretario Davide Faraone – risale al 1998, cioè a quasi venti anni fa. Si tratta di un segnale di attenzione da parte del Governo”.
Oltre al rappresentante del Miur faranno parte dell’Osservatorio rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del Ministero dei Beni Culturali.
Ma ci saranno anche rappresentanti dell’Anci (l’Associazione dei Comuni), dell’Upi (l’Unione delle Province) e del Coordinamento delle Regioni.
L’Osservatorio dovrà svolgere attività di supporto nella programmazione e nella attuazione degli interventi di edilizia scolastica, soprattutto con lo scopo di armonizzare l’elaborazione del piano nazionale e dei piani regionali.
“La ripartenza dell’Osservatorio e dell’Anagrafe dell’Edilizia – sostiene Faraone – è un segnale chiaro di quanto il tema della sicurezza delle scuole stia davvero a cuore a questo Governo”
“Che l’edilizia scolastica sia una priorità – aggiunge il sottosegretario – lo dimostrano i numeri. Nel corso del 2015, infatti, verranno aperti circa 1.600 cantieri per la messa in sicurezza di plessi scolastici e altrettanti saranno i cantieri di #scuolenuove. E ci saranno anche 600 interventi di efficientamento energetico e almeno 100 nuove scuole da realizzare con fondi Inail”.
“Per quanto riguarda il filone #scuolebelle – conclude Faraone – entro la primavera del 2016, si interverrà per la manutenzione e l’abbellimento di circa 15.000 istituti”.
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