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Ripetizioni, pagelle in arrivo: come aiutare lo studente nel recupero

Con l’arrivo di gennaio e degli scrutini di metà anno, emergono le prime difficoltà di alcuni studenti che, purtroppo, non riescono a raggiungere la sufficienza in alcune materie. I problemi possono essere molteplici: non sempre si tratta di mancanza di impegno o di motivazione. A volte i brutti voti possono nascondere una cattiva comprensione degli argomenti trattati in classe.

Per questi ragazzi è necessario pensare una strategia di recupero che affianchi il lavoro svolto in classe, per riempire le lacune e permettere loro di poter seguire con meno fatica le lezioni.

Spesso le scuole organizzano, proprio a questo scopo, i corsi di recupero pomeridiani. Non sempre, però, è possibile coprire tutte le materie, e spesso ci si concentra su quelle che “tradizionalmente” risultano più complesse, come matematica o latino. Ma a volte anche questo sforzo da parte degli istituti potrebbe non essere sufficiente. Per questo tante famiglie si rivolgono alle ripetizioni private.

Il recupero di metà anno, famiglie a caccia di ripetizioni

Gennaio e Febbraio sono quindi mesi decisivi per quegli studenti che hanno ottenuto risultati non ottimi nei primi momenti dell’anno. Se una famiglia si rivolge a un insegnante privato, è proprio per correre ai ripari prima che il ragazzo si ritrovi in una situazione troppo complessa e non riesca più a raggiungere il livello minimo richiesto per passare alla classe successiva. Per questo, proporsi ora come tutor di un ragazzo in difficoltà, potrebbe essere decisivo per la sua promozione.

I genitori, oggi, hanno diversi modi per selezionare un insegnante privato che possa fare al caso loro. Tanti ancora si rivolgono al classico passaparola o agli annunci nelle bacheche in giro per la città. Ma sempre più persone scelgono di affidarsi di un servizio di ripetizioni online.

Avviare la propria esperienza di insegnante privato come tutor di ripetizioni online può essere un’ottima scelta per seguire con efficacia un alunno nel recupero. I vantaggi sono molti, perché le piattaforme di ripetizioni sul web danno la possibilità di un contatto rapido, oltre che di organizzarsi secondo un calendario condiviso, svolgendo lezioni presso il domicilio dello studente e/o dell’insegnante, o online via Skype. Uno dei migliori portali di ripetizioni online, Skuola.net Ripetizioni, offre proprio tutti questi servizi per mettere d’accordo le esigenze di tutor, genitori e studenti.

Come aiutare uno studente dopo una brutta pagella

Ma come aiutare lo studente che si rivolge a noi per la ripetizioni private, dopo aver collezionato diverse insufficienze a metà anno? Ecco alcuni consigli pratici che è possibile applicare per impostare il corso.

1 – Valutare le conoscenze e i punti ostici

La prima cosa da fare è sicuramente verificare quale sia il livello dello studente rispetto alle richieste della scuola che sta frequentando. Un primo momento di conoscenza è sicuramente importante per capire la natura del problema e capire in quale direzione lavorare. Può succedere, ad esempio, che il ragazzo abbia una preparazione sufficiente, ma capacità di espressione non adeguata: in questo caso, ad esempio, bisognerà lavorare meno sul piano delle nozioni, e dare maggiore attenzione al modo in cui queste sono esposte.
Se invece c’è un problema di comprensione di alcuni argomenti, sarà necessario cercare di capire quale sia il punto ostico e cercare di sciogliere eventuali dubbi. Insomma, ogni caso è a sé, e iniziare con un’analisi accurata della condizione in cui si trova l’alunno è sicuramente essenziale per lo step successivo.

2 – Definire gli obiettivi

Dopo aver analizzato le difficoltà dello studente, si dovrà concordare insieme a lui e alla famiglia un programma di studio che porti a dei traguardi ben definiti. Questo, per far sì che le aspettative siano realizzabili e si arrivi alla massima soddisfazione di tutti.
Infatti, è sicuramente molto difficile che un ragazzo con serie lacune nel primo quadrimestre riesca a recuperare in poche settimane, per arrivare al massimo dei voti. Bisognerà far comprendere che il percorso sarà graduale, e che sarà necessario l’impegno di tutti. In questa fase, è bene stabilire un programma di massima del corso e calcolare, se possibile, anche la quantità di ore necessarie.

3 – Impostare il metodo di studio

Dopo le prime ore di conoscenza, per un tutor sarà facile accorgersi dei possibili errori di uno studente nell’approcciarsi allo studio. Sarà molto utile consigliarlo nel metodo da usare, in modo che perda meno tempo possibile e riesca a gestire le ore di studio in maniera ottimale. Questo non potrà che dare soddisfazione all’alunno, quando si accorgerà di poter ottenere molto di più con minore sforzo.

4 – Saper correggere il tiro

Nel corso del lavoro svolto insieme, ci si potrà accorgere di miglioramenti più repentini del previsto o, all’opposto, della necessità di focalizzarsi di più su alcuni punti particolarmente difficili per lo studente. E allora, si dovranno apportare le giuste modifiche al programma e agli obiettivi, anche in relazione ai risultati dello studente a scuola.

5 – Pretendere studio individuale

Anche se i ragazzi di oggi sono pieni di impegni e carichi di compiti, sarà necessario assegnare qualche ora di approfondimento individuale, in particolare qualora le lacune fossero particolarmente vaste. Certo, anche in questo caso sarà strategico valutare il tipo di esercizio da far svolgere, perché sia efficace allo scopo e non risulti un ulteriore carico sulle spalle del ragazzo. La soluzione potrebbe essere assegnare compiti “personalizzati” che, pur focalizzandosi sulla materia da recuperare, stimolino creatività e propensioni dello studente

6 – Saper ascoltare e comunicare

Un consiglio valido in ogni occasione che, in caso di ripetizioni private, è ulteriormente utile. Infatti, ogni momento del percorso svolto insieme può portare nuovi elementi importanti per proseguire in maniera soddisfacente. Per questo è bene chiedere spesso un riscontro allo studente su ciò che si è fatto e su ciò che si aspetta, interessarsi alla sua esperienza a scuola e alle sue esigenze. Lo stesso si può fare con la sua famiglia o con i suoi insegnanti, qualora richiesto, per agevolare il processo di recupero. Contemporaneamente, si avrà cura di esprimersi con la massima chiarezza sull’andamento del corso e sulle proprie impressioni riguardo allo studio svolto insieme.

Ripetizioni online, come iniziare l’esperienza di insegnante privato

Ora che abbiamo tutti gli strumenti utili per aiutare un ragazzo in difficoltà dopo i voti di metà anno, non resta che iniziare a offrire il proprio supporto in questo momento così delicato, sfruttando al meglio le possibilità che oggi ci dà la Rete.

Ma come affacciarsi al mondo delle ripetizioni private online?

Come accennato precedentemente, i portali che offrono ripetizioni online hanno il ruolo di facilitare il contatto tra domanda e offerta del servizio. Inoltre, molte di esse permettono agli insegnanti e agli studenti di svolgere le lezioni più facilmente.

Su Skuola.net Ripetizioni, infatti, gli utenti sono guidati dalla ricerca del Tutor fino alla prenotazione delle ripetizioni. Diventare Tutor è semplicissimo: bisogna iscriversi e creare un profilo, dopo aver inviato il proprio curriculum e aver superato le verifiche dello staff Skuola.net. Una volta iscritti, si può iniziare a ricevere le prime richieste. Infatti, ogni insegnante può essere localizzato dallo studente attraverso un motore di ricerca interno, secondo i filtri necessari (città, materia, livello richiesto), e ricevere una prenotazione attraverso un calendario con le disponibilità caricato dal Tutor e da lui aggiornato.

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Redazione

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