Alunni

Ripresa a settembre, restano le classi pollaio la ripartenza sarà difficile

Senza l’auspicata riduzione degli alunni per classe, la quale avrebbe agevolato significativamente il ritorno alla didattica in presenza la scuola non riparte, anzi si riprende il giro di ruota che non produce efficacia e miglioramento al servizio scolastico.

Le proclamate denunce delle “classi pollaio”, sono rimaste parole vuote che hanno riempito i cortei e le pagine dei giornali.

Durante il lockdown invece di pensare ai banchi a rotelle, sarebbe bastata la modifica dell’organico per il conteggio degli alunni per classe e, riducendo il numero, controllare il contagio, senza le alchimie che sono risultate improduttive ed inefficaci.

Invece sono state “distrutte” tante scuole e molte hanno perso la loro specifica identità, rimanendo senza mensa, senza laboratori, senza aula magna e qualcuna anche senza palestra.

Tutto ciò non fa presagire nulla di buono per il nuovo anno

Come ha dichiarato il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato. “Invece di stabilizzare il personale necessario, si è preferito impiegare 400 milioni per confermare l’organico Covid fino al prossimo 30 dicembre. Piuttosto che assumere a tempo indeterminato chi già lavora per lo Stato, è stata messa in atto un’operazione che crea  nuovo precariato“.

Il piano scuola 2021 che sarà presentato nei prossimi giorni dal Ministro Patrizio Bianchi prevede ancora spazi alternativi per la didattica curriculare o aggiuntiva e ripropone alle scuole la possibilità, tramite accordi specifici con gli Enti Locali, di svolgere le attività didattiche in luoghi alternativi agli edifici scolastici.

Nel lungo stivale dell’Italia ci sono così tante pieghe dove le proposte del Ministero si nascondono e restano “pii desideri” e “saggi consigli” che…purtroppo non si possono realizzare!

Sono, infatti, poche le scuole che potranno avviare una didattica secondo i principi dell’outdoor education, come quella proposta dal nascente Istituto “John Dewey” di Catania, scuola primaria ad indirizzo internazionale, sita nella verde collina di Cibali, nel contesto della Facoltà di Agraria, dove è stata predisposta anche un’aula esterna di lettura tra gli alberi che, con volti immaginari, parlano ai bambini.

Giuseppe Adernò

Articoli recenti

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024

Legge di bilancio 2025, gli emendamenti proposti dalla Flc Cgil: carta docente, percorsi abilitanti, idonei 2020 e 2023

La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…

04/11/2024

Alunna 16enne minaccia di buttarsi dal cornicione di un palazzo vicino la scuola: docente la riconosce e corre salvarla

Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…

04/11/2024

Intelligenza artificiale scuola, in Lombardia prime linee guida per docenti. Valditara: “Tema che mi sta a cuore”

La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…

04/11/2024