E’ previsto per le ore 13 di giovedì 23 nella Commissione Cultura della Camera il question time nel corso del quale la ministra Lucia Azzolina dovrà fornire risposte in particolare sulle modalità di ripresa dell’anno scolastico.
Una delle interrogazioni verrà posta da Valentina Aprea di Forza Italia che intende sottolineare i molteplici aspetti critici della ripresa.
Aprea sottolinea soprattutto il problema degli spazi alternativi da individuare in mancanza di disponibilità di aule, quello dell’eccessivo numero di posti vacanti pari a 250 mila supplenze e quello delle modalità di prevenzione di sicurezza sanitaria da adottare.
La deputata di Forza Italia intende però sapere anche dalla Ministra per quale motivo si sta utilizzando l’autonomia scolastica per “scaricare sulle scuole la responsabilità dell’attuazione dei piani didattici per la ripartenza, perfino nella classificazione UNI EN dei banchi scolastici 2.0 per i quali l’idoneità funzionale dovrà essere attestata dai dirigenti scolastici”.
Ma anche alla luce dei problemi sull’approvvigionamento dei banchi emersi nelle ultime ore, Aprea vuole conoscere i motivi della “scelta del ministero e del commissario Arcuri di acquistare tavolini monoposti per la scuola dell’infanzia e primaria anziché banchi trapezoidali modulabili di ultima generazione”.
Altro tema è quello della “scelta della Ministra di creare una graduatoria provinciale per le supplenze nelle scuole dell’infanzia e primarie per gli studenti del terzo, quarto e quinto anno di Scienze della formazione, i quali pur insegnando, avranno diritto ad assentarsi per motivi di studio creando ulteriori problemi di sostituzione”.
Preoccupa infine Aprea “la situazione delle scuole dell’infanzia e primaria che risultano ad oggi le più a rischio in quanto molte delle soluzioni individuate non sono ad esse applicabili, anche in merito all’utilizzo e alla dotazione dei collaboratori scolastici”.
C’è attesa per le risposte che darà la Ministra anche perché le questioni poste dalla deputata di Forza Italia non sembrano affatto marginali o pretestuose e anzi raccolgono anche le proteste e le critiche che si stanno diffondendo in rete.