L’azione intrapresa da Anp (Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola) con una lettera di vibrata protesta, inviata al Presidente del Consiglio ed ai Ministri della Funzione Pubblica, dell’Istruzione e dell’Economia sembra abbia sortito un primo effetto: è stato modificato il testo dell’intesa che Aran e sindacati Cgil, Cisl, Uil e Snals avevano sottoscritto il 16 maggio 2003.
La modifica riguarda proprio la figura del collaboratore vicario (ex vicepreside): è stata infatti recuperata la validità dell’art. 69 del C.C.N.L. del 4/8/1995 (indennità di funzioni superiori e di reggenza).
Rispetto alla precedente bozza siglata dai sindacati, è stato altresì recuperato, nei confronti degli insegnanti di religione, l’art. 66, comma 7, dello stesso C.C.N.L. del 4/8/1995.
L’Anp, seppure soddisfatta di questa prima vittoria è decisa a continuare la protesta: "…fino a quando almeno le più gravi storture relative ai vicari ed ai presidi incaricati non saranno state eliminate dal testo contrattuale".
L’Anp continuerà a battersi a sostegno dei presidi e direttori didattici, collocati fuori ruolo per motivi di salute, non divenuti dirigenti, e attualmente non inclusi nell’accordo contrattuale.
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